Terni, l'ad Marco Pucci: "Ast parlerà tedesco a lungo
Cambiamenti nella produzione"

Marco Pucci, ad di Ast
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Venerdì 20 Dicembre 2013, 18:11
TERNI L'operazione di acquisto di Ast da parte di ThyssenKrupp «ha senza dubbio una genesi di natura finanziaria, ma non è un'operazione mordi e fuggi, cioè compro e rivendo». Lo ha detto stamani l'amministratore delegato dell'acciaieria di Terni, Marco Pucci, parlando con i giornalisti nel consueto incontro di fine anno.

Un anno difficile «Il 2013 è stato un anno difficile - ha detto - abbiamo avuto incertezze all'ennesima potenza e anche noi siamo rimasti sorpresi, di fatto siamo tornati a casa. Ora aspettiamo, ancora ThyssenKrupp non si è espressa in maniera ufficiale». Pucci ha infatti ricordato che la chiusura del processo di vendita da parte di Outokumpu dovrebbe esserci nel corso del primo trimestre 2014 e che «a quel punto TK uscirà allo scoperto e ci dirà cosa vuole fare». «Non sono nè ottimista nè pessimista - ha commentato l'ad - ma dobbiamo valutare che cosa ThyssenKrupp può garantirci: ci serviva un partner industriale forte, da questo punto di vista qualcosa lo abbiamo risolto. Tutti puntavamo all'integrità del sito e il Tubificio è rimasto e di questo siamo enormemente contenti. Volevamo avere una rete di distribuzione forte in Europa e ora abbiamo a disposizione i centri di servizi che miglioreranno la nostra posizione su mercati europei e non solo, come la Turchia».

«È vero - ha osservato ancora l'ad - che TK è uscita dalla produzione dell'inossidabile, ma distribuisce ancora con alcune delle sue società i prodotti in acciaio inossidabile e per noi è un'opportunità, in più ci sono gli ascensori». Pucci si è quindi chiesto «che senso avrebbe da parte di TK riprendersi gli impianti, che valgono complessivamente un miliardo e 300 milioni, e dopo un anno rivenderseli con il rischio di perdite. Sicuramente - ha aggiunto - la Commissione europea metterà dei paletti per garantire competitivà e non è escluso che ponga vincoli temporali e possa dire a TK "devi tenere Ast per un certo numero di anni"».

Prospettive di mercato In merito alle prospettive di mercato, Pucci ha sottolineato che nell'ultimo anno e mezzo «sono state gettate le basi per far crescere i volumi della produzione a freddo». «Quello che a noi preme come aspetto prioritario e strategico - ha concluso - è consolidare la nostra posizione sul freddo e aumentare la quantità che metteremo sul mercato, per noi è importante anche dal punto di vista dei margini di guadagno».
Tra i progetti previsti anche lo spostamento a Terni della linea 5 dell'Ast di Torino.


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