ad intervenire presso la Regione al fine di modificare l’articolo 29 della Legge Regionale 28/11/2003 (“norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale”) nella parte in cui limita l’esclusione del diritto all’assegnazione di un alloggio solo ai possessori di immobili in Italia e non all’estero. “Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso il riconoscimento dei diritti dei cittadini italiani e, nel caso specifico, dei ternani – spiega Fiorini – Con questo atto si chiede alla Giunta di Terni di attivarsi affinché la Regione Umbria provveda a modificare la legge in modo che venga verificato l’eventuale possesso di immobili all’estero, non solo in Italia come previsto dalla normativa
vigente, di coloro che fanno richiesta di alloggio popolare. La proprietà di un immobile all’estero, infatti, è indice di una capacità reddituale che in alcuni casi può anche essere notevole. Vogliamo evitare disparità di trattamento – continua il consigliere – e tutelare
chi ha davvero bisogno di una casa, iniziando dai nostri concittadini, da chi ha voglia di integrarsi e da chi contribuisce attivamente allo sviluppo del tessuto sociale ed conomico locale”.
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