Ternana, Unicusano e l'inchiesta che cambia le carte, Bandecchi: "Sei gruppi interessati alla società, ma io resto comunque"

Ternana, Unicusano e l'inchiesta che cambia le carte, Bandecchi: "Sei gruppi interessati alla società, ma io resto comunque"
di Paolo Grassi
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Sabato 4 Febbraio 2023, 00:45

Il rilancio di Unicusano per portare avanti la Ternana? A maggio 2021, poco dopo il ritorno in serie B, era di altri tre anni. Lo scorso anno, stesso periodo, impegno quinquennale. Adesso, l'ateneo vende. Stefano Bandecchi arrivato nel calcio da profano, diventato «affetto da una malattia che si chiama tifo per la Ternana», ora va a difendersi in tv, a La7, nella trasmissione Piazza Pulita e dice: «Io non tifo nessuno». La Ternana che è lustro dell'ateneo telematico anche come rientro in immagine, ora è «unica azienda del gruppo che non porta rientri economici all'università». O ancora, una società presa dai Longarini che «ce l'hanno data gratis e noi ne paghiamo la vita quotidiana». Ecco come un'inchiesta per presunta evasione fiscale a carico dell'università di via Don Gnocchi arriva a far cambiare tante cose. Tutte, tranne una, però, come lo stesso Bandecchi ribadisce anche al Messaggero: «Unicusano cede la maggioranza, ma resta dentro per un 15-20%. Il mio personale impegno va avanti. La propositività della Ternana resta la stessa. Quindi, sotto con centro sportivo, stadio e clinica». E intanto, si valutano, a quanto pare, ben sei interessamenti di altrettanti gruppi, italiani e stranieri. Bandecchi, sicuro di essersi difeso «da campione» nel salotto tv di Corrado Formigli, spiega anche quella sua risposta sul tifo, in una trasmissione in cui è stato in studio ma anche seguito con le telecamere da un'inviata allo stadio Liberati durate Ternana-Modena e nella sede romana del suo ateneo. «Ho risposto che non tifo nessuno. Beh, in effetti, prima di tifare Ternana non tifavo nessuno. Ma vi sembrano domande da fare, quelle? Presidente della Ternana, per chi tiferò mai? In questi giorni, a un altro giornalista che mi chiedeva quale squadra di serie A tifassi, ho risposto che tifo la Ternana quando ci andrà». Perché, ci andrà? «Noi dobbiamo provarci. Il secondo posto può essere ancora alla portata, un posto ai playoff lo è di certo. A fine anno tireremo le somme. In estate, se servirà, aggiusteremo di più il tiro. Mister Andreazzoli è garanzia di futuro. La squadra mi ricorda quella dell'anno prima di tornare in serie B. Ha la base giusta per fare qualcosa di buono». Riguardo alla cessione della società? «Abbiamo già contatti. Erano tre? Ebbene, adesso vi dico che sono sei, i gruppi interessati, nazionali e anche stranieri». Dunque, anche la Ternana potrebbe essere nel mirino di qualche fondo sterno. Chissà, magari qualche americano, qualcuno dell'Europa dell'est, o qualche arabo, o cinese. Tre gruppi sabato scorso (ce lo diceva lo stesso Bandecchi nel dopogara) e adesso sei. Come mai, così tanti? «Perché sanno che ci siamo noi come garanzia. Stafano Bandecchi e Unicusano restano nella Ternana, chiunque venisse. La serie B ci costa quasi 30 milioni all'anno. Se fossimo in più di uno, a sostenerla, ben venga». Ai tifosi, dopo la gara di sabato, ha detto: «Non andrò via, resterò. Ci sono tante formule». Vedremo. Bandecchi, per ora, pensa al campionato. «A partire da Cosenza. Gara difficilissima, ma noi abbiamo dimostrato con il bel primo tempo col Modena che quando scendiamo in campo alla nostra maniera ce la giochiamo sempre. Andiamo avanti step by step. La squadra è all'altezza. A gennaio abbiamo solo "alleggerito" lo spogliatoio cedendo chi trovava meno spazio. Ma puntiamo ancora sul gruppo che abbiamo mantenuto. Lo sa, che ci avevano chiesto Palumbo, Sørensen, Partipilo e Di Tacchio? Noi, però, non li abbiamo dati via».

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