Ternana, Lucarelli sbotta: «Basta chiacchiere sulle mie dimissioni» E Guida: «Il mister non è in discussione»

Ternana, Lucarelli sbotta: «Basta chiacchiere sulle mie dimissioni» E Guida: «Il mister non è in discussione»
di Riccardo Marcelli
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Giovedì 31 Agosto 2023, 12:15

SPOGLIATOIO

TERNIIl clima nel dopo partita è pesante. Col caldo e con la pioggia il risultato non cambia. A cercare di stemperare è il presidente Nicola Guida. «Dobbiamo riscattarci, non meritavamo di perdere le tre partire. Il mister lavora bene e il gruppo è unito. Lucarelli è al centro del progetto, sono tre sconfitte immeritate. La squadra sta giocando bene e sta crescendo. Dobbiamo guardare il lato positivi. Siamo all'inizio di un percorso che ci darà dei risultati, ci vuole tempo». Ma è Cristiano Lucarelli ad essere un fiume in piena: «È possibile chiamare alla vigilia di una partita il direttore sportivo per chiedergli che sono messo in discussione? Oppure he abbia litigato con Falletti? Io posso andare a casa domani. Ero a casa. Ho rifiutato due situazioni. Ma non c'era nessuno ad allenare la Ternana. Cinque allenatori hanno detto di no a Capozucca e cinque al presidente Guida».

 

E pensare che le premesse erano diverse. ll presidente della Ternana Nicola Guida segue il riscaldamento della squadra a bordo campo. Poi sale in tribuna e un paio di bambini gli chiedono un selfie e un autografo. In attesa di conoscere la vera identità della Ternana, anche lui è la star rossoverde. Il direttore sportivo Stefano Capozucca, questa volta preferisce seguire la gara dal gabbiotto tra le due tribune stampa, mentre in tribuna si accomodano Stefano Ranucci e Paolo Tagliavento. Durante l'intervallo, con le persone che cercano riparo dalla pioggia sotto gli ombrelli e le tribune, i tifosi commentano il primo tempo, sottolineando il bicchiere mezzo pieno: «Non abbiamo preso gol». Purtroppo neanche ci ha provato a realizzarlo tanto che la prima occasione è una conclusione a rientrare di Casasola che finisce sopra la traversa e che, forse, avrebbe meritato maggiore fortuna. C'è poi il capitolo meglio accontentarsi e godere per un punto e provare ad ottenerne tre? La stessa domanda se la pone pure Cristiano Lucarelli che lascia nello spogliatoio Favilli per Raimondo. Il ragazzo è volenteroso ma non basta perché la Cremonese segna in inferiorità numerica con Coda. E' la differenza è tra chi tira e segna e chi no. La regola semplice del calcio. E domenica prossima si torna al Liberati contro il Bari.
Riccardo Marcelli
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