Terni. Spese elettorali: Bandecchi al top, i civici al risparmio

Le dichiarazioni di previsione di quanto ogni lista investirà nella campagna elettorale

Terni. Spese elettorali: Bandecchi al top, i civici al risparmio
di Monica di Lecce
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Venerdì 28 Aprile 2023, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 08:58

Campagna elettorale a cinque zeri per Stefano Bandecchi, cifre molto più contenute per tutti gli altri candidati sindaci. Sull'albo pretorio del Comune di Terni sono stati pubblicati i bilanci preventivi relativi alle singole liste, in base a quanto previsto dalla legge. Lista per lista sono indicati i singoli capitoli di spesa che si concentrano essenzialmente sui manifesti e gli affitti dei locali per le manifestazioni. Ma spulciando tra i bilanci preventivi si trovano diverse curiosità, a cominciare dal candidato che spende di più. Con 180mila euro, Stefano Bandecchi distanzia tutti gli altri. Se le quattro liste che lo sostengono, Alternativa Popolare, Con Bandecchi per Terni, Terni per loro Bandecchi sindaco e Noi con Terni - Bandecchi sindaco, dichiarano 2.400 euro ciascuna per coprire i costi di foto, stampe e cancelleria, il presidente della Ternana stima in 180mila euro l'ammontare complessivo delle spese ripartito così: 100mila euro per stampanti, manifesti, vele, affissioni, pubblicità elettorali, noleggio gazebo, e strutture, 50mila euro per rappresentanza (cene ed eventi), 15mila euro per il noleggio di vetture o caravan, 5mila euro materiali di consumo (benzina e utenze), 10mila euro per varie ed eventuali. Ammonta, invece, a 13.800 euro la previsione di spesa per la campagna elettorale di Claudio Fiorelli, sostenuto dal Movimento 5 Stelle, Bella Ciao e Terni Conta. La fetta più consistente delle uscite è data dall'affitto dei locali e automezzi (5mila euro). Tra i candidati sindaco, spende appena mille euro Silvia Tobia, di Potere al Popolo, che investe in manifesti e in pubblicazioni per la presentazione del programma. Spese sostenute, come si evince dal bilancio, dalle sottoscrizioni degli aderenti.

Autofinanziata dai candidati anche la campagna elettorale per la lista "Terni civica" in appoggio alla candidatura di Orlando Masselli. Le uscite si sostanziano nelle spese per il materiale elettorale, l'affitto dei gazebo, gli spot elettorali. Tra le singole liste spicca Alleanza degli Innovatori, la lista del candidato sindaco Paolo Cianfoni, con 22.086 euro, ripartiti tra stampa, pubblicità e propaganda, radio, televisioni, spese varie. Segue, tra i candidati sindaci sostenuti da una sola lista, Emanuele Fiorini con 11.700 euro. Un discorso a parte va fatto per i partiti: il Pd che sostiene Josè Maria Kenny con 15mila euro è quello che spende di più e, nella ipotetica graduatoria sulle spese delle liste, si colloca tra Alleanza degli Innovatori e Fiorini per Terni. Molto distanti i partiti del centrodestra che sostengono Orlando Masselli: 2.600 euro per Fratelli d'Italia, 2.450 per la Lega, 750 per Forza Italia. Completano il quadro le altre tre liste che sostengono Maselli: Liberali e Riformisti Nuovo Partito socialista italiano che prevede di spendere 1.600 euro, 1.100 euro Terni protagonista e 700 Terni Masselli sindaco. Le altre due di sostegno a Kenny, Civici di Sinistra e Verdi Kenny per Terni e Kenny Innovare per Terni, contano di stare rispettivamente sui 6.500 e 4.000 euro.
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