I sindaci dell'Alto Tevere in protesta davanti all'ospedale di Città di Castello: «Difendiamo la sanità pubblica»

I sindaci dell'Alto Tevere in protesta davanti all'ospedale di Città di Castello: «Difendiamo la sanità pubblica»
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Sabato 2 Settembre 2023, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 18:09

CITTA' DI CASTELLO - Gli amministratori dei Comuni dell'alta valle del Tevere, i rappresentanti di Cgil, Cisl e
Uil, di Confindustria Altotevere e del mondo dell'associazionismo socio-sanitario del comprensorio manifesteranno il 23 settembre alle 10 davanti all'ospedale di Città di Castello «in difesa della sanità pubblica e per il rafforzamento dei servizi ospedalieri e della medicina del territorio». Lo annuncia il Comune in una nota.
«Sarà il modo di chiedere a Regione Umbria e Usl Umbria 1 un confronto costruttivo per affrontare e risolvere le criticità che sta vivendo la sanità pubblica in Altotevere e rappresentare a una sola voce la necessità che i servizi rivolti ai cittadini vengano migliorati e potenziati con gli investimenti di cui c'è urgente e indifferibile bisogno», spiega il sindaco di Città di Castello Luca Secondi a nome dei promotori dell'iniziativa, invitando alla mobilitazione «tutti i cittadini che vogliono dare un segnale forte e unitario di rivendicazione del legittimo diritto delle comunità della vallata di usufruire di prestazioni e livelli assistenziali adeguati agli obiettivi di tutela della salute pubblica».
Contenuti e modalità organizzative della manifestazione sono stati definiti in una riunione in municipio a Città di Castello. Un tavolo di confronto permanente che le istituzioni pubbliche hanno aperto con tutti i rappresentanti della società civile coinvolti in ambito sanitario. Il problema delle liste di attesa sarà uno dei temi principali che verranno posti all'attenzione delle autorità regionali, insieme alla carenza di personale sanitario. Verrà lanciato un appello per l'attivazione di un piano speciale di assunzioni. La gestione della medicina del territorio sarà l'altra questione calda della manifestazione: la richiesta sarà quella di potenziare gli organici dei medici e degli infermieri del Servizio per le dipendenze e del Centro di salute mentale. L'attenzione verrà richiamata anche sulla gestione della Rsa,
sul potenziamento dell'assistenza domiciliare e sulla necessità di investire sul Servizio immuno-trasfusionale.

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