Dalla Regione un bonus di 1200 euro alle neomamme

Dalla Regione un bonus di 1200 euro alle neomamme
di Federico Fabrizi
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Venerdì 28 Aprile 2023, 07:38

Un bonus di 1200 euro per le neomamme. La giunta regionale avvia il bando prevedendo fondi disponibili per mantenere la misura almeno fino al 2026 e stanzia un milione di euro all’anno.
«La Regione Umbria - spiegano da Palazzo Donini - intende promuovere azioni di supporto alle donne nel loro duplice ruolo di madri lavoratrici o in cerca di lavoro, attraverso un sostegno economico che viene riconosciuto entro il primo anno di vita del bambino. Lo scopo è promuovere una partecipazione equilibrata al mercato del lavoro sotto il profilo del genere, costruendo parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, così da facilitare il reinserimento o l’inserimento lavorativo delle madri successivamente alla nascita di un figlio, contrastando così il fenomeno della denatalità».
LE STATISTICHE
La statistiche confermano chiaramente, ormai da tempo, che un’attività lavorativa da conciliare con l’impegno necessario ad occuparsi dei propri bambini obbliga spesso a sacrificare le aspirazioni e le energie da dedicare al lavoro, penalizzando soprattutto le donne che nei primi anni di vita del bambino hanno sulle loro spalle il maggiore carico di responsabilità.
Una statistica di “Save the Children” racconta come in Italia le donne scelgano la maternità sempre più tardi - l’età media del parto è oltre i raggiunge i 32,4 - e come la natalità sia in calo: 1,25 il numero medio di figli per donna. Ma le donne - rimarcano ancora i dati di Save The Children - devono spesso rinunciare a lavorare a causa degli impegni familiari: il 42,6 per cento delle mamme tra i 25 e i 54 anni con figli, risulta infatti non occupata, con un divario rispetto ai loro compagni di più di 30 punti percentuali. E laddove il lavoro sia stato conservato dopo la nascita del bimbo, molte volte si tratta di un contratto part-time: è il caso del 39,2 per cento delle donne con due o più figli minorenni. Ancora: fronte del 61 per cento di madri con un figlio minorenne occupate (tre donne su cinque), gli uomini nella stessa condizione che hanno un lavoro sono l’88,6 per cento.
I NUMERI
Nella pratica, la Regione Umbria mette sul tavolo 920 assegni da 1.200 euro per il 2023. Considerando l’Isee fino 30mila euro, la Regione stima che una mamma su tre con un bimbo che abbia meno di un anno di età possa essere aiutata con questa misura. Il bonus della Regione, tra l’altro, si cumula con il cosiddetto “ bonus bebé” da 400 euro.
COME FUNZIONA
Tecnicamente, l’avviso emesso dalla Regione prevede l’erogazione di un contributo economico a fondo perduto alle madri (naturali, adottive o affidatarie), lavoratrici o in cerca di lavoro iscritte al Centro per l’Impiego, con un Isee del nucleo familiare di massimo 30 mila euro, residenti in Umbria da almeno 2 anni anche non continuativi, con figli fino a 12 mesi.
L’istruttoria delle domande sarà effettuata dalla società Sviluppumbria e sarà eseguita mediante la verifica dei requisiti di ammissibilità, con la successiva formazione della graduatoria per ordine di Isee: da quello con valore più basso a quello con valore più alto e solo in caso di parità secondo l’ordine temporale di trasmissione della domanda.
I TEMPI
Per la presentazione delle domande è previsto un mese di tempo: precisamente dal 4 maggio al 3 giugno.

La compilazione della richiesta del contributo dovrà avvenire tramite il “front end” unico di presentazione delle istanze della Regione Umbria (serviziinrete.regione.umbria.it). Per chi nei prossimi giorni avesse bisogno di aiuto, è prevista anche l’assistenza dei tecnici della società PuntoZero (numero verde 848/883366 oppure 075/5027999 - email helpdesk@puntozeroscarl.it).

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