Petardo esploso in strada a Bastia. Nei guai un folignate. In casa sequestrato un arsenale

Uno dei maxi petardi sequestrati dalla polizia
di Giovanni Camirri
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Sabato 6 Aprile 2024, 08:51

Procurato allarme e detenzione di materiale esplodente senza licenza. Sono le ipotesi di reato costate la denuncia ad un 35enne folignate. A lui sono arrivati gli investigatori della polizia del Commissariato di Assisi. I fatti contestati risalgono al 21 marzo quando il folignate, spiega una nota della Questura, in una strada a Bastia Umbra, si è reso responsabile dell’esplosione di un ordigno pirotecnico di elevata potenza. È stato un cittadino che, udito il forte boato, ha allertato la polizia. Sentito in merito dai poliziotti del Commissariato di Assisi, il testimone ha riferito di aver notato l’uomo che, dopo aver accostato il veicolo lungo la via, ha posizionato e fatto esplodere l’artificio pirotecnico sulla strada, per poi ripartire velocemente.
Grazie alle informazioni acquisite e agli accertamenti effettuati, gli operatori del Commissariato sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo che, in seguito, è stato raggiunto nella sua abitazione, che si trova nel territorio comunale di Foligno ed è scattata la perquisizione che ha dato esito positivo. I poliziotti, infatti, hanno rinvenuto all’interno dell’immobile 40 petardi per il cui uso è necessaria una specifica licenza, titolo del quale il 35enne non era il possesso. Al termine delle previste attività di rito l’uomo è stato denunciato per le ipotesi di reato di procurato allarme e detenzione senza licenza di materiale esplodente. Nei suoi confronti, gli agenti hanno provveduto anche al ritiro cautelare delle armi, munizioni e licenze legittimamente detenute.
TENTATA RAPINA
Proseguono intanto, da parte degli agenti del commissariato le indagini sulla tentata rapina compiuta mercoledì sera ai danni del titolare di un ristorante in zona via Umberto I culminata, anche grazie alla reazione della vittima, nell’arresto in flagranza dell’autore.

Si tratta di un italiano, probabilmente in transito in città, che evidentemente aveva necessità di trovare denaro e di farlo in maniera ritenuta semplice. Per questo l’uomo ha messo in scena una rapina brandendo un cacciavite, ma gli è andata male. Da approfondire, e su questo sta lavorando la polizia, i motivi della sua presenza in città. Le investigazioni sono in corso e più avanti si potrà capire di più e meglio sulla vicenda. Intanto da parte del Commissariato guidato dal vice questore Adriano Felici sono stati intensificati i controlli straordinari del territorio con l’obiettivo di prevenire il fenomeno dei furti in abitazione e i reati predatori. Il servizio ha visto impiegate le Volanti coadiuvate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche, che hanno pattugliato le principali vie d’accesso alla città. Per prevenire i furti in abitazione e intercettare eventuali persone dedite alle attività illecite, sono stati effettuati numerosi controlli delle vie del centro storico, con funzione di deterrenza per gli scippi, le rapine e per contrastare anche fenomeni di disturbo della quiete pubblica; i pattugliamenti sono poi stati estesi capillarmente anche alle aree residenziali periferiche di Fiamenga, Paciana, Borroni e Sant’Eraclio. Nel corso delle attività di prevenzione gli agenti hanno identificato 42 persone e sottoposto a verifica 20 veicoli; contestate anche due violazioni al Codice della Strada. I servizi straordinari di controllo del territorio, come spiegano dalla Questura proseguiranno anche nelle prossime settimane

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