Perugina, ok al piano Nestlé, cassa integrazione per qualche decina di operai

Lo stabilimento Perugina di San Sisto
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Giovedì 15 Febbraio 2018, 16:28
PERUGIA - L'accordo sulla vertenza Perugina c'è, non è ancora stato firmato ma nella sostanza la partita è chiusa. Di fronte al vice ministro allo sviluppo economico passa quasi per intero la linea della multinazionale Nestlé: una settantina di operai si sono dimessi accettando una buonuscita di 60mila euro, un gruppo di circa 100 addetti accetta la riduzione dell'orario di lavoro da full-time a part-time, altrettanti saranno trasferiti in altre aziende del posto (con le imprese "generose" premiate da Nestlé attraverso un bonus di 30mila euro ad addetto). Se al termine di questo giro qualcuno resterà fuori, ci saranno altre posizioni negli stabilimenti del gruppo: una decina a Scarperia (Firenze) e anche a Benevento, oppure la possibilità di cassa integrazione straordinaria.
Nestlé tra una settimana sarà di nuovo al Mise per chiedere il finanziamento di ulteriori ammortizzatori sociali.
 
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