Caso San Bevignate, giunta e Ministero
al lavoro: il collegio per studenti trasloca

Caso San Bevignate, giunta e Ministero al lavoro: il collegio per studenti trasloca
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Giovedì 3 Luglio 2014, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 12:16
PERUGIA - San Bevignate secondo round. Sul tavolo della giunta Romizi c' un faldone alto svariati centimetri che ricostruisce l'intera vicenda. Il sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni nei giorni scorsi

a Perugia ha incontrato gli “ambasciatori” di Palazzo dei Priori.

L'obiettivo è sbrogliare la matassa e tentare di realizzare comunque alloggi per studenti in città.



Il secondo tempo della partita inizia con un paio di

punti fermi. Primo: di costruire un collegio per 120

studenti in faccia alla chiesa del 1200 non se ne parla. La giunta Romizi non lo vuole e una sentenza del Tar ha di fatto blindato lo “stop ai lavori” della

Soprintendenza. Risultato: di lì non si passa. Secondo, prendere il progetto e il bando d'appalto da 13 milioni per un palazzo di via Enrico Dal Pozzo e spostarlo da un'altra parte così com'è, non si può. I tecnici del Miur non sono d'accordo.



Quindi, o finisce tutto con la formula di rito laconica

«non se ne fa più niente», oppure si congela quel

finanziamento (6 milioni dal Ministero e 6 della

Regione) che era stato concesso dal Miur per uno

studentato a Perugia, si rifà un altro progetto, un

altro appalto e via avanti.



L'Adisu - che ha in mano il bando per i lavori - resta fermo e aspetta indicazioni. In definitiva l'Agenzia per il diritto allo studio è un ente strumentale della Regione. In buona sostanza vuol dire che fa quello che dice la giunta Marini. Il faldone con su scritto “San Bevignate”, ieri, nella prima riunione del nuovo esecutivo, non è stato aperto. Nei prossimi giorni, però, Comune, Università, Regione e Adisu, si siederanno tutti intorno allo stesso tavolo per fare il punto e cercare di trovare una soluzione.
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