Adisu di nuovo commissariata, Boarelli incompatibile: ora un altro bando

Sabrina Boarelli
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Mercoledì 1 Agosto 2018, 13:50
PERUGIA - Non trova pace la povera Adisu. L’Agenzia per il diritto allo studio è tornata dov’era qualche settimana fa: di nuovo commissariata. Alle grane giudiziarie, con ricorsi e contro-ricorsi per la vicenda dello studentato a San Bevignate, si somma anche la decadenza di un amministratore ancora prima di entrare in carica. Quindi, strada sbarrata per Sabrina Boarelli e rientra Maria Trani: resterà fino a fine anno. Al termine del lunghissimo mandato di Maurizio Oliviero - all’Adisu dal 2003 - la Regione aveva scelto di passare da un prof di Diritto a uno di Economia. A luglio 2016 era arrivata la nomina del commissario Luca Ferrucci, “promosso” dopo un anno amministratore unico in coincidenza con la riforma dell’agenzia. Lo scorso gennaio, però, Ferrucci ha deciso di lasciare: la questione San Bevignate, ereditata dagli anni di Oliviero, non voleva saperne di sciogliersi, al contrario la matassa è diventata sempre più ingarbugliata. Per tamponare l’emergenza, la giunta regionale ha deciso di prendere in prestito una dirigente interna: l’esperta Maria Trani, commissario fino allo scorso giugno. Giusto il tempo di fare il bando per il nuovo amministratore. Si erano presentati tre candidati: Sabrina Boarelli, già reggente dell’ufficio scolastico regionale, l’ex assessore provinciale Giuliano Granocchia e l’ex sindaco di Bastia Giancarlo Lunghi. L’ha spuntata la Boarelli: «La giunta regionale ha ritenuto che integrasse un adeguato livello di competenza, professionalità ed esperienza», fanno sapere da Palazzo Donini. Ma alla richiesta di nullaosta al Miur, che in buona sostanza è il datore di lavoro della Boarelli, è arrivato come risposta un secco «no». Quindi, è stato necessario richiamare Maria Trani: la giunta sta preparando un altro bando, la commissaria resterà in carica fino a quando la nuova procedura di selezione non sarà conclusa, comunque non oltre dicembre.
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