Venerdì mattina non c’era traccia di roditori, forse anche per la pioggia di giovedì, ma la lotta non si prevede facile. «Ci vorrà tempo perché le esche abbiano effetto», spiega uno degli operatori della ditta specializzata che venerdì mattina hanno passato in rassegna l’alveo del torrente Genna che è stato disseminato di “scatole” killer. Ammesso che tali “trappole” facciano effetto, gli esperti di derattizzazione ricordano che nei giorni successivi è possibile che nella colonia murina si “comunichi” la presenza del pericolo. «Occorrerà quindi cambiare periodicamente le esche e verificare settimana dopo settimana l’evolversi della situazione».
Quelli avvistati tra il torrente e la pista ciclabile sono topi di medie dimensioni dei quali ha colpito il fatto che pur in presenza di persone continuano a scorrazzare imperterriti, senza allontanarsi dalla loro zona. «Abbiamo svolto servizi di bonifica lungo le due Dora e lungo il Po in Piemonte, ma non abbiamo mai visto topi così, che non si spaventano alla vista delle persone. Una volta, uno si stava quasi per far prendere». Un problema in più per i frequentatori che nei giorni scorsi sono intervenuti anche tramite i social. «Ormai non vado più da tempo – scrive Elisabetta - non è piacevole correre insieme a frotte di topi che ti passano tra i piedi. La situazione igiene in quell’area è diventata insostenibile, bisognerebbe inoltrare una petizione al Sindaco sollecitando un intervento di bonifica strutturale». «Sono giorni che vengono segnalati, al percorso verde e in altre zone di Perugia», aggiunge Anna Maria. E c’è chi tra il semi serio propone di trasferirci una colonia di gatti. In ogni caso, le segnalazioni veicolate tramite social, arrivate direttamente in Comune o tramite la Usl, che nell’ultima settimana ha effettuato dei sopralluoghi nell’area, hanno spinto il Comune a varare il piano straordinario pronto a modularsi a seconda dell’evolversi della situazione.
Fabio Nucci
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