Alberi caduti e rami a terra che bloccano i percorsi abitualmente frequentati da runner e dagli amanti delle passeggiate nel polmone verde lungo il fiume Tevere. Tanto che chi in questi giorni si trova a percorrere il lungo percorso ciclopedonale fluviale, sfruttando le ancora giornate di sole di settembre, si è ritrovato a riscontrare qualche disagio. Un vero e proprio percorso ad ostacoli.
DIETRO FRONT
E’ questa una vasta area che collega l’abitato di Ponte San Giovanni con Ponte Pattoli, molto vissuta in qualsiasi stagione dai perugini che proprio qui svolgono attività sportive o semplicemente passeggiano con la famiglia o il proprio animale domestico. Rami, arbusti di grandi dimensioni, in alcuni casi anche alberi che, a causa degli episodi del maltempo e vento forte delle scorse settimane scorse, sono caduti e non sono mai rimossi. Tronchi, arbusti e rami lì in attesa che qualcuno se ne occupi. Non un caso isolato, ma più episodi in un tratto lungo circa 4 chilometri molto gettonato dai perugini sia a piedi che in bici che è diventato un percorso ad ostacoli non sempre facilmente raggirabili.
PERCORSO AD OSTACOLI
Di fatto, in particolar modo nel tratto che da Pretola si raggiunge Ponte San Giovanni, tra i passeggiatori del percorso verde del Tevere, in molti hanno dovuto fare dietro front e provare a percorrere, in alternativa, un altro itinerario.
CANTIERE
Intanto prosegue il cantiere del Comune per la riqualificazione urbana e la promozione della mobilità dolce attraverso il miglioramento di un percorso ciclo pedonale fluviale. L’area interessata dalle opere è quella che insiste lungo la sponda destra del Tevere in via della Renaccia a Pretola nel tratto compreso tra la passerella sul fiume ed il parcheggio di via Forlì per una lunghezza di circa 580 metri che presenta delle carenze strutturali. L’intervento di manutenzione straordinaria proposto, per un importo di 70mila euro finanziato nell’ambito del progetto integrato Tevere 2022 (Por-Fesr Umbria 2014-2020) prevede cura del verde e il rifacimento della pavimentazione in terre stabilizzate. Un ulteriore tassello nell’ambito del più ampio progetto volto alla riqualificazione ed alla valorizzazione dei percorsi ciclo-pedonali esistenti lungo l’asta del Tevere.