PENNA IN TEVERINA "Anch'io sono la protezione civile". Coltivare talenti, crescere i volontari di domani. Questi alcuni dei principali obiettivi del campo estivo Cisom dedicato ai ragazzi dai 12 ai 16 anni. Dopo la pausa forzata a causa della pandemia, il gruppo guidato da Graziella Fabrizi rimonta le tende e torna in campo. «Sono undici anni che proponiamo questa esperienza - spiega Fabrizi - e i ragazzi hanno sempre risposto benissimo. Alcuni, ancora troppo giovani per iscriversi come volontari (l'età minima sono sedici anni ndr) hanno deciso di ripetere il campo, sono i nostri "veterani" che guidano i più piccoli». Fra i volontari che sono approdati dal campo, Martina. «Avevo sedici anni la prima volta che ho fatto il campo - racconta - e dopo mi sono iscritta subito come volontaria. La cosa più bella è rendersi conto che davvero nelle situazioni di estrema difficoltà si può fare la differenza e in generale, quel clima di famiglia che si respira all'interno del gruppo». Una settimana, da lunedì a domenica, per comprendere quali siano le principali attività di un volontario attraverso lezioni e dimostrazioni pratiche. «Abbiamo formato tre squadre - spiega Giovanni Busiello, responsabile del campo e volontario Cisom Livorno - Alpha, Bravo e Charlie, che si alternano nelle macro attività pratiche da svolgere a rotazione. Pulizia del campo, pulizia dei bagni, refettorio». Poi c'è tutta la parte dedicata alla formazione. «Verranno a trovarci - continua - i vigili del fuoco, la polizia di stato, la guardia di finanza, gli operatori del 118, quelli della protezione civile. Ognuno coinvolgerà i ragazzi in attività legate al proprio ambito di intervento». In particolare, l'Aib (antincendio boschivo) e piani di protezione civile locale. All'attività di formazione è affiancata quella di verifica, con un gioco a quiz. «Gli anni scorsi - spiega Riccardo, 12 anni, al suo primo campo residenziale - ho fatto qualche attività diurna. E' la prima volta che mi fermo a dormire. E' dura ma non come pensavo all'inizio (oltre alle attività formative, i ragazzi sono operativi dal montaggio delle tende alle pulizie ndr). L'attività che aspetto di più è quella sul fiume». «Sarà divertente - dice Zoi - ed è bello collaborare tutti insieme. Lunedì abbiamo montato le tende, pensavo sarebbe stato difficile invece insieme siamo riusciti bene».
Penna in Teverina, il Cisom torna in campo. "Anch'io sono la protezione civile", per appassionare i volontari di domani
di Francesca Tomassini
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Venerdì 30 Giugno 2023, 17:52
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