«Orvieto, città troppo cara, i sanitari "scappano"» Massimo De Fino, Usl Umbria 2, ha incontrato PrometeOrvieto

De Fino: «Rendere attrattiva Orvieto per i medici e gli operatori sanitari, per stimolarli a rimanere nella città insieme alle loro famiglie»

«Orvieto, città troppo cara, i sanitari "scappano"» Massimo De Fino, Usl Umbria 2, ha incontrato PrometeOrvieto
di Monica Riccio
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Giovedì 25 Maggio 2023, 00:05

Orvieto pare essere una città troppo cara e gli operatori sanitari, quindi, non la sceglierebbero per lavorare, e vivere, preferendo alla città del Duomo altre destinazioni. E' quanto avrebbe affermato, con tanto di prospetti alla mano, Massimo De Fino, direttore generale della Usl Umbria 2, nell'incontro che si è tenuto lo scorso 18 maggio, incontro chiesto dall'associazione PrometeOrvieto dell'avvocato Florido Fratini, per sottoporre al dirigente alcune domande sulla situazione dei servizi sanitari di Orvieto e dell'Orvietano.

PrometeOrvieto, tra le altre situazioni esposte a De Fino - distretto sanitario, servizio di igiene mentale, casa della salute, liste di attesa, cup - in riferimento alla cronica mancanza di personale ospedaliero ha ribadito «l'importanza di valorizzare e proteggere le competenze professionali presenti ad Orvieto, riconoscendo il loro ruolo chiave nel fornire assistenza sanitaria di alto livello nella comunità».

Durante il colloquio è quindi emersa «l'importanza di rendere attrattiva Orvieto per i medici e gli operatori sanitari, al fine di stimolarli a rimanere nella città insieme alle loro famiglie» avrebbe dichiarato De Fino. «Orvieto – riferisce Fratini - sembrerebbe più cara rispetto alle altre località umbre. E' quanto ci ha fatto capire De Fino, con prospetti riguardanti altre città umbre, come Spoleto e Foligno. Di qui è stata quindi avanzata l'idea di esplorare la possibilità che enti ed associazioni che sono attive sul territorio studino la modalità per aiutare a contenere i costi degli affitti, in modo da rendere più attrattiva la residenza nel territorio orvietano».

Abbassare gli affitti per consentire a medici e infermieri di restare a lavorare a Orvieto – l'ospedale “Santa Maria della Stella” è cronicamente alle prese con un sotto-organico che pare non sbloccarsi nemmeno bandendo nuovi concorsi - questa sarebbe la ricetta proposta per guarire il malato.

Fratini, seppur fortemente scettico su alcune delle risposte ottenute, appare tuttavia soddisfatto dell'incontro in generale: «Il direttore della Usl Umbria 2 ci ha dato molte informazioni importanti su ciò che si sta facendo e che si farà – ha detto l'avvocato presidente di PrometeOrvieto - si è trattato di un incontro, a nostro avviso – spiega Fratini - estremamente importante. Abbiamo ribadito le esigenze imprescindibili dell'Orvietano e la necessità di seguire il percorso di attuazione del nuovo piano sanitario regionale e di correggerne le eventuali storture. De Fino ha inoltre manifestato la propria disponibilità a tenere incontri periodici per verificare l'andamento e la situazione dei servizi alla popolazione».

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