Miranda sotto attacco dei cinghiali: «La notte diventano padroni del borgo e nessuno ci aiuta»

Miranda sotto attacco dei cinghiali: «La notte diventano padroni del borgo e nessuno ci aiuta»
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Lunedì 14 Agosto 2023, 09:49

TERNI Miranda è invasa dai cinghiali che di notte "perlustrano" il paese sparpagliando l'immondizia contenuta nei cassonetti e portando il residuo del cibo in un prato sottostante che, per via dei rifiuti organici, e diventato un luogo maleodorante e con il forte caldo anche pericoloso per la salute dei residenti e dei tanti turisti che in questo periodo hanno scelto la montagna dietro l'angolo per le loro vacanze. Decine di grossi ungulati seguiti da altri più piccoli ed intere famigliole ormai sono abituati a tanta grazia di Dio e senza paura si avventano sui cassonetti sbattendoli a terra.

Ormai hanno anche una pista precisa: cominciano dall'alto del paese per poi arrivare fino alla piazza, non tralasciando nessun sacco, lasciando sul selciato residui del cibo di ogni genere ed attirando anche l'attenzione di altri animali che, a due passi dal bosco, si avventurano a ripulire quel che resta abbandonato. A dir la verità sono i residenti che tutte le mattina con pala e ramazza raccolgono i residui del pasto dei cinghiali. Il grosso del cibo non consumato da questi "bestioni" viene portato sul prato e diseminanato da buste di plastica, barattoli delle conserve, contenitori di vetro. «La situazione dal punto di vista igienico - spiega Roberta abitante esasperata - è davvero seria ed anche per il Ferragosto gli animali non vanno in vacanza, quindi, solita ripulitura del paese». Gli ungulati, ormai, non temono l'abbaiare dei cani, neppure alzano la testa quando cominciano a fiutare la loro presenza. Di notte sono diventati i padroni del borgo tra la disperazione di chi ci abita e dei turisti. In casi del genere chi deve intervenire per allontanare o abbattere i cinghiali? La risposta di Leonardo Fontanella presidente dell'Atc 3 (Ambito territoriale di caccia) del Ternano e l'Orvietano: «Per poter intervenire per prima cosa c'è da attivare un protocollo di intervento da parte del sindaco, soltanto dopo potremmo intervenire con le squadre insieme alla polizia provinciale e quella municipale». «I cinghiali in questo periodo prosegue Fontanella- non trovando più cibo in montagna si spingono sempre di più nelle zone abitate. Qualche colpa della loro presenza è anche dovuta alla cattiva abitudine, per fortuna di poche persone, che foraggiano gli ungulati e questi si abituano ad avere cibo facile». «Abbiamo chiesto- riprende Roberta- anche l'intervento dell' Asm per cercare di poter risolvere il problema dei cassonetti. Siamo disposti anche ad intervenire di tasca nostra- continua- con il fissaggio dei contenitori in modo che i cinghiali non possono rovesciarli. Da parte della municipalizzata nessuna risposta e nessun provvedimento per sanare la situazione. Si tratta di un intervento molto semplice- conclude- basterebbe fissare con dei "moschettoni» i cassonetti, in modo che non vengono rovesciati dalla forza degli ungulati, i residenti si risparmierebbe la spazzatura giornaliera del paese».
 
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