Lucia Menghini, la morte in Giordania della campionessa di Reazione a Catena. Marco Liorni: «Siamo sconvolti»

Lucia Menghini, la morte in Giordania della campionessa di Reazione a Catena. Marco Liorni: «Siamo sconvolti»
di Luca Benedetti eGiovanni Camirri
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Domenica 10 Aprile 2022, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 15:42

«Ciao Lucia, riposa in pace. Siamo tutti sconvolti per la notizia della scomparsa in un incidente in Giordania di una ragazza che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare a Reazione a catena, con le sue amiche e compagne di squadra, Le Pignolette, protagoniste di tante puntate, di tante vittorie. Era una dottoressa, aveva il sogno di diventare anestesista». Non riesce a crederci, Marco Liorni, il conduttore di Reazione a catena, il game show di Rai 1. Lui come le tantissime persone che a Foligno e in Umbria conoscevano e apprezzavano Lucia Menghini, è devastato dal dolore. Folignate, medico anestesista e campionessa del quiz, Lucia è morta a 31 anni in un incidente stradale mentre era in vacanza in Giordania con due amiche. Il dramma s'è consumato venerdì pomeriggio nella zona di Aqaba, sul Mar Rosso.
Alla trasmissione di Liorni, Lucia era arrivata lo scorso anno con le amiche folignati Serena Becchetti e Ilaria Presilla. Avevano scelto quel nome, Le Pignolette «perché siamo tutte e tre giustamente pignole». Il pubblico, invece, aveva scelto la sua preferita: Lucia.

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Le tre amiche erano state protagoniste del quiz di Rai Uno nel giugno del 2021, collezionando vittorie per diverse puntate. Per Lucia qualche mese dopo è arrivata la laurea al Sacro Cuore a Roma. Amante dei viaggi, era andata in Giordania insieme a due amiche e colleghe perugine, Marta Orsini e Cristina De Propris che ora si trovano ricoverate all'ospedale di Amman. Sono sedate, non sarebbero in pericolo di vita. Ieri con un volo da Bologna sono arrivati i genitori.
Non saprai mai cos'è Petra, a meno che tu non ci venga di persona...ammirare meraviglie» scriveva appena qualche giorno fa Lucia dalla Giordania. E ancora «Questo è il senso del deserto, che c'è abbastanza spazio e tempo abbastanza» e «Find your freedom», trova la tua libertà. Una libertà inseguita tuffandosi nelle acque del Mar Rosso, ammirando Petra, sognando in mezzo al deserto con quell'auto presa a noleggio che ha permesso alle amiche di scovare i posti più affascinanti della Giordania. Dovevano tornare oggi.
Piange il pubblico della tv con migliaia di post sotto alle parole di Liorni, piangono le colleghe dell'ospedale di Spoleto dove da gennaio Lucia era tirocinante del reparto di Rianimazione. «Era una ragazza solare -ricorda Marina Vissani responsabile del reparto - sempre disponibile, con una grande passione per il lavoro, senso di appartenenza, dedizione, professionalità.

Ha iniziato il tirocinio da noi a gennaio era specializzanda del primo anno. Si è subito distinta per la sua preparazione, sobrietà e dedizione ai pazienti. Aveva grande desiderio di apprendere le tecniche anestesiologiche e si era subito integrata con il personale di sala operatoria. Ricordiamo con affetto il suo dolce sorriso, i suoi modi gentili e garbati ed i grandi occhi azzurri». E proprio quegli occhi sinceri, profondi, bellissimi avevano attirato le attenzioni di tantissimi fan e uno di loro in un tweet l'ha detto così: «Mi sono perso nei tuoi occhi».

 


L'AMICA SANDRA
Una tragedia che ha sconvolto Perugia e Foligno dove risiedevano le tre dottoresse (tutte e tre con la stessa specializzazione) che avevano scelto di trascorrere insieme una settimana di vacanza in Giordania. A Foligno Lucia l'aspettavano per farsi raccontare un altro viaggio, fatto di sorrisi e colori. L'aspettava l'amica Sandra: «Ci siamo scritte due giorni fa Ci siamo date appuntamento per un caffè al tuo ritorno...per raccontarmi del viaggio e darmi qualche dritta sulla Giordania...devi assolutamente venirci Sa, è meravigliosa mi hai detto. Una delle poche persone con cui, qui, riuscissi a condividere di psicologia, di filosofia, di libri, di emozioni, di paure, di umanità e fragilità. Una fonte di luce e di bellezza...con i tuoi occhi meravigliosi e il tuo sorriso contagioso. Faccio fatica a crederci Rimani vicina a noi con il tuo amore Ti voglio bene Lucì». Per Lucia niente caffè con Sandra ma, nella chiesa di San Paolo, una veglia di preghiera piena di lacrime e dolore.

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