La Fortezza Alta di Dunarobba apre al Green Festival del Guazzabuglio

Il castello medievale
di Aurora Provantini
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Martedì 28 Maggio 2019, 12:41

Si chiama Festival del Guazzabuglio e giunge alla sua seconda edizione. La Fortezza Alta di Dunarobba, complesso monumentale del quindicesimo secolo, aprirà le porte ai visitatori sabato e domenica prossimi (il primo e il due giugno), mettendo a disposizione lo spazio verde per organizzare l’evento.  “Quest’anno parliamo di ecosostenibilità e il parco della residenza privata ospiterà stand di aziende che hanno fatto del rispetto dell’ambiente il proprio punto di forza”. Paola Venturi, dell’associazione  “Il Laboratorio del Paesaggio” di Avigliano Umbro, la stessa che ogni anno presenta il “Trionfo del Carnevale Seicento Vicis” riportando in vita le maschere umbre della commedia dell’arte, spiega le ragioni della scelta. E le ragioni sono: far crescere la consapevolezza e l’amore per l’ambiente, il valore dell’economia verde, circolare e sostenibile. 
Una “due-giorni” fitta di conferenze, incontri, dibattiti, divertimento e giochi per grandi e piccini. Fra i temi trattati: la bioenergia e la bioarchitettura, l’alimentazione biologica e sostenibile (con medici specialisti in alimentazione e ambiente), la biocosmesi e il wellness.
Sono tre i promotori e organizzatori del festival: “Ecologicpoint” (l’associazione di promozione sociale nata a Terni nel 2011), “Il Laboratorio del Paesaggio”, e “Fortezza Alta”. Il titolo dell’edizione 2019, che riceve il patrocinio di Comune di Avigliano e Regione dell’Umbria, è “La Fortezza Green Festival Guazzabuglio Ecosostenibile.”
Dalle 10 del mattino e fino al tramonto un programma nutrito di appuntamenti attirerà turisti anche da fuori regione, non foss’altro perché rappresenta un’occasione rara per  passeggiare nell’Umbria del sud alla riscoperta di luoghi ameni, che raccontano una storia antica. Il castello medievale, a soli 15 chilometri da Todi e da Amelia, fatto erigere per la difesa del corridoio bizantino (ora via Amerina) che si doveva attraversare per arrivare a Roma, è sicuramente un’attrazione importante. C’è la possibilità di visitare la struttura e di  pranzare nel ristorante della Fortezza, o nel punto ristoro con cibo biologico e sostenibile, grazie alla collaborazione con “Vis à Vis home restaurant”. 
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