Infortunio in Ast: i sindacati aspettano l’incontro di lunedì con Ilser e Coimont

Infortunio in Ast: i sindacati aspettano l’incontro di lunedì con Ilser e Coimont
di Claudia Sensi
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Sabato 1 Aprile 2023, 19:06 - Ultimo aggiornamento: 19:11

Terni - «Abbiamo chiesto alle aziende Ilserv e Coimont un incontro, che si svolgerà lunedì, per conoscere la dinamica dell’infortunio, poi decideremo le iniziative da intraprendere». Così Alessandro Rampiconi segretario della Fiom Cgil di Terni, in merito all’infortunio sul lavoro dell’operaio di 52 anni, dipendente della ditta terza Coimont impegnata in manutenzioni all’interno del parco Bramme della Ilserv, che ha riportato l’amputazione di un piede. «Da quello che sappiamo stava facendo manutenzione su un impianto mentre quello gemello era in funzione e sarebbe rimasto incastro con un piede in questo. La prima cosa da accertare è se questa nostra ricostruzione sia corretta o meno. E questo ce lo devono dire le due aziende - una responsabile dell’attività delle macchine, l’altra della manutenzione - che si devono coordinare».

L’infortunio si è verificato venerdì, l’incontro si terrà lunedì, perché così tanto tempo? «Questa è una domanda che faremo. Noi abbiamo un Rls di sito (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) che ha fatto un primo intervento, poi l’operaio è andato in ospedale, è stato operato e siccome l’azienda non è strutturatissima è passato tutto questo tempo. Questo è un primo problema che dovremo valutare al tavolo di lunedì». Perché non prendere subito posizione rispetto a questo grave fatto? «Noi abbiamo fatto un comunicato congiunto di preoccupazione perché non stiamo discutendo il piano industriale di Ast e dentro questo comunicato abbiamo anche messo le questioni relative alla sicurezza, perché sappiamo che quando c’è una fase di incertezza dovuta alla mancata discussione del piano industriale si tende ad abbassare anche la concentrazione sui livelli di sicurezza. Poi è successo il fatto e non abbiamo detto niente perché vogliamo capire le dinamiche ed escludere che qualcuno rimetta sulle spalle dei lavoratori la responsabilità di quanto è accaduto. Poi non volevamo strumentalizzare la cosa perché abbiamo rispetto di quel lavoratore che si è fatto male.

Lunedì, appena capiremo se ci sono responsabilità delle aziende, Ast compresa, prenderemo le nostre decisioni. Non vogliamo che qualcuno pensi che utilizziamo questo infortunio per rivendicare il piano industriale di Ast».

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