Il Natale di luci del Comune di Terni si trasforma in una trappola. I commercianti: «Il bando ci paralizza»

Il Natale di luci del Comune di Terni si trasforma in una trappola. I commercianti: «Il bando ci paralizza»
di Aurora Provantini
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Venerdì 18 Novembre 2022, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 09:26

TERNI - Ancora incerta la data di accensione delle luminarie in centro. Ancora una incognita sul bando di luci del Comune di Terni. Che riparte fissando una nuova scadenza: sabato prossimo.  Il 19 novembre diventa l’ultimo giorno utile per presentare le offerte, poi ce ne vorranno altri per nominare la commissione tecnica che dovrà esaminare i progetti. Così, quello che doveva essere il “Natale di luci” più bello e ricco di tutti si trasforma in una trappola che impedisce agli operatori commerciali del centro di intervenire, dal momento che non si può agire in un’ area di gara. Quel bando, di fatto, paralizza chi, da sempre, investe risorse e passione per creare quell’atmosfera natalizia che attrae pubblico e favorisce lo shopping lento. «Da che mondo è mondo – esordisce Paolo Beltrame, commerciante storico del centro e presidente di Confcommercio negli anni Ottanta – le luminarie non servono a fare festa nei giorni che sono già di festa, ma ad anticipare quel clima che spinge le persone a passeggiare per le vie delle città». Con l’attività aperta nel 1961 in corso Vecchio, Beltrame ricorda che furono proprio i commercianti di quella via a far arrivare i primi fili di luce a Terni: «Le prime luminarie le mettemmo noi». E fino allo scorso anno erano sempre quelli di corso Vecchio ad arrivare per primi. Ad accendere il Natale a novembre. «Aver appreso dei ritardi nella procedura del bando del Comune ci dispiace – interviene Rosaria Sabatini – perché la stagione delle vendite natalizie inizia in questi giorni ed è in questi giorni che la nostra città deve essere attrattiva. Sicuramente rientrare nel progetto di Palazzo Spada è importante per due aspetti: perché non ci fa sentire da meno rispetto ad altre zone sempre del centro città, e perché riusciamo a ridurre le spese. Ma in questo modo non possiamo neppure provvedere autonomamente». Il sostegno del Comune si trasforma in un ostacolo anche per i ristoratori: «Per la prima volta dobbiamo contare solo sulle luci delle ghirlande che stiamo mettendo nei nostri locali» - sbottano quelli di via Fratini e via Cavour.
Al momento soltanto la pista di pattinaggio sul ghiaccio montata in piazza della Repubblica rimanda al Natale. L’assessore al commercio Stefano Fatale parla di un malfunzionamento del sistema: «Non è colpa dell’amministrazione comunale». E promette di rincorrere i ritardi che si sono generati sperando di inaugurare il progetto di luci l’8 dicembre, quando verrà accesa anche la stella di Miranda. Ma l’8 dicembre per i commercianti è troppo tardi.
«Lo shopping di Natale inizia il 25 novembre. E per l'8 dicembre conto di aver venduto la maggior parte dei panettoni che ho già infornato» – polemizza Stefano Amici (Pazzaglia). Infatti anche l’area commerciale del Tulipano inaugura il 25 novembre. «Da anni è così. Da anni le città brillano a partire dal black friday. Peccato che proprio nei del centro ci troviamo ad affrontare questo grande evento commerciale al buio».

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