Gli ambulanti di Terni: «Ridateci il Foro Boario, alla Passeggiata stiamo stretti»

Gli ambulanti di Terni: «Ridateci il Foro Boario, alla Passeggiata stiamo stretti»
di Aurora Provantini
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Giovedì 21 Settembre 2023, 00:15

TERNI - La speranza è di tornare presto al Foro Boario. Magari a fine ottobre, dopo i mondiali di scherma paralimpica. Su questo sono tutti d’accordo. Sul fatto che il Foro Boario sia la sede perfetta per il mercato settimanale di Terni, nessuno la pensa diversamente. Su 106 ambulanti, 106 vogliono rientrare a “casa”. Al Foro Boario. Dove sono sempre stati. Da lì si sono spostati per lasciare il campo alle ruspe ma adesso che il PalaTerni è stato ultimato e che l’area è stata completamente riqualificata, scalpitano. «Anche perché dove stiamo ora stiamo scomodi, le vendite sono calate, i parcheggi sono lontani». Un coro unanime: la voce di chi si è sacrificato allo Staino dove non c’era nemmeno una pavimentazione adeguata, che ha lottato per arrivare nelle piazze del centro e che poi è finito alla Passeggiata. «Bellissima, per carità, ma per far giocare i bambini, non per lavorare» - insiste Mauro Fortini, presidente di Fiva Confcommercio. Maglietta blu, capello dritto con il gel, dice quello che ha sempre detto: «Alla Passeggiata stiamo stretti, i posteggi sono piccoli, il mercato non funziona, la gente gira ma non compra. Non fa i rifornimenti che faceva una volta, fa una passeggiata e poco più».
Mercoledì 20 settembre, comunque, il parco era pieno. Al parco si svolgeva la decima edizione del mercato (la prima il 19 luglio). «Queste giornate di settembre sono piacevolissime, il clima è favorevole, il viale è alberato: è ovvio che ci sia gente, ma gli incassi sono davvero bassi» - fa Erika Camuzzi. «Solo l’alimentare regge. Chi vende la carne, il pesce e l’ortofrutta non si può certo lamentare, ma gli altri si» - precisa Fortini. Gli ambulanti dell’intimo, delle calzature, dei casalinghi e dell’abbigliamento sostengo che gli incassi sono dimezzati.
«Lo avevamo messo in conto. Avevamo spiegato ai nuovi amministratori che ogni volta che un mercato si sposta perde clienti. Perciò avevamo chiesto di restare in centro il tempo per ultimare i lavori al Foro Boario. In fondo si trattava di sopportare la nostra presenza un paio di mesi soltanto». Fortini non è polemico. Ricorda semplicemente i motivi per i quali 106 commercianti si sono dovuti “levare” da piazza Ridolfi: « Per una questione di decoro». Perché sotto Palazzo Spada «gli stracci non ci potevano stare» - disse il vice sindaco Corridore in una delle sue prime conferenze pubbliche. E poi in faccia agli ambulanti che il 12 luglio erano stati ricevuti nella sala consigliare. Fatto sta, il 19, tutti alla Passeggiata.
Una soluzione sperimentale che però, secondo lo stesso Corridore, sarebbe piaciuta talmente tanto agli ambulanti che non avrebbero più voluto andar via. Invece al prossimo incontro, fissato per la seconda settimana di ottobre, chiederanno di tornare a casa. Al Foro Boario.
 

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