Terni, giustizia civile col turbo: è la sezione del tribunale più veloce dell'Umbria nello smaltire le pendenze

Terni, giustizia civile col turbo: è la sezione del tribunale più veloce dell'Umbria nello smaltire le pendenze
di Francesco Armillei
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Lunedì 20 Novembre 2023, 19:31 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Il Tribunale di Terni continua a essere il più veloce della regione nello smaltimento delle pendenze di ambito civile. Questo è quanto emerge dai dati pubblicati dal Ministero della Giustizia nel proprio portale di open-data.

Dal 2017 al 2023 il numero dei processi pendenti di cognizione ordinaria (quindi quelli che rientrano nel mondo del contezioso, del lavoro e della volontaria giurisdizione) è diminuito del 40%, contro il calo del 32% realizzato dal Tribunale di Spoleto e quello del 36% del Tribunale di Perugia. Ancora più importante, ma afferente ad altre dinamiche, l’abbattimento delle pendenze ottenuto dalla Corte di Appello di Perugia, passate da circa 7000 nel 2017 a poco più di 2000 nel 2023, con un calo di oltre il 70%. Per quanto riguarda Terni, a trainare il calo è stato soprattutto lo smaltimento delle pratiche di contenzioso, mentre un contributo minore è arrivato dalle pratiche riguardandi il lavoro, la previdenza e l'assistenza.

Ancora più evidenti i risultati nell’ambito delle esecuzioni individuali e concorsuali (quindi esecuzioni mobiliari, immobiliari, procedure concorsuali e fallimentari): tra il 2017 e il 2023 le pendenze presso il Tribunale di Terni sono calate del 48%, mentre il Tribunale di Spoleto e di Perugia si sono fermati rispettivamente ad un calo del 28% e 38%.

Per il Tribunale di Terni il 2019 è stato un anno chiave da questo punto di vista, con un fortissimo aumento dei procedimenti definiti in materia di esecuzione mobiliari e immobiliari.

La fotografia è simile per il mondo dei procedimenti penali, anche se in questo ambito al primo posto per velocità di smaltimento delle pendenze risulta essere il Tribunale di Perugia con un importante meno 54%. Il Tribunale di Terni dal 2017 al 2023 ha invece ridotto le pendenze in ambito penale del 25%, quello di Spoleto solo del 18%. Procede più lentamente e con un andamento altalenante nel tempo (anche se - di nuovo - soggetta ad altre dinamiche rispetto ai tre Tribunali ordinari) la Corte di Appello di Perugia che su 100 procedimenti pendenti nel 2017 ha ancora un carico di 92 nel 2023, con un calo solo l’8% quindi. Per quanto riguarda il Tribunale di Terni il contributo maggiore è dovuto allo smaltimento delle pendenze nei procedimenti di primo grado con rito monocratico, mentre invece i procedimenti relativi a indagini e udienze preliminari al contrario vedono addirittura un aumento del carico di procedimenti iscritti ma non definiti tra il 2017 e il 2023.

Numeri quindi importanti, soprattutto alla luce degli obiettivi relativi alla giustizia contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che comprendono la riduzione del tempo di durata del giudizio, la digitalizzazione del processo, la riqualificazione del patrimonio immobiliare giudiziario e soprattutto l’abbattimento dell’arretrato giurisdizionale. Numeri importanti anche per quei cittadini che si rivolgono o hanno a che fare con il sistema giudiziario e hanno diritto a procedure rapide ed efficienti.

 Ricercatore università Bocconi e think-tank Tortuga

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