Eutanasia, i casi in Italia: tre persone aiutate con disobbedienza civile. E 14mila le richieste di informazioni

Pubblicato il report annuale dell'associazione Luca Coscioni

I casi di eutanasia in Italia. Pubblicato il report annuale dell'associazione Luca Coscioni
3 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Dicembre 2023, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 10:21

Nel 2023, tre persone, hanno ottenuto aiuto medico alla morte volontaria; attraverso azioni di disobbedienza civile in Svizzera e di assistenza medica legale in Italia. Dai dati diffusi, ecco le persone che hanno ottenuto l'accesso alla morte volontaria assistita in Italia di cui due seguite dal collegio legale dell'associazione.

Covid, aumentano i casi: l'allarme dei medici per la nuova variante: «Può scatenare una pandemia di ​insufficienza cardiaca»​

A dicembre in Friuli dove Anna di Trieste ha ottenuto, per la prima volta in Italia, l'assistenza completa del Ssn.

In Toscana una persona non in contatto con la Coscioni ha ottenuto l'aiuto alla morte volontaria in applicazione della sentenza «Cappato - Dj Fabo». Una persona a Perugia, assistita dall'associazione è attualmente in contenzioso con la Regione Umbria che ha rifiutato l'accesso. Nel report si afferma che tre persone hanno avuto accesso alla morte volontaria assistita in Svizzera (non in clandestinità), con successiva autodenuncia delle persone che li hanno accompagnati: rischiano da 5 a 12 anni di carcere. Per due donne, nel mese di febbraio a Bologna e a novembre a Milano, si sono autodenunciati Felicetta Maltese e Virginia Fiume, Paolo Botto e Cinzia Fornero. Sempre a novembre a Roma per il caso di Sibilla Barbieri si sono denunciati Vittorio Parpaglioni e l'ex senatore radicale Marco Perduca, che l'hanno accompagnata, oltre all'onorevole Riccardo Magi, il senatore Ivan Scalfarotto e l'ex senatore Luigi Manconi, che hanno contribuito all'organizzazione. In tutte le autodenunce si è aggiunto Marco Cappato come responsabile legale dell'Associazione Soccorso civile. Cappato, insieme agli iscritti a Soccorso Civile, è indagato nelle procure delle tre città dove sono avvenute le autodenunce mentre sono ancora aperti tre fascicoli avviati nel 2022 per altre azioni.

I numeri, molte le richieste quasi 14.000

In base a quanto emerge dai dati negli ultimi 12 mesi sono arrivate 13.977 richieste di informazioni sul fine vita tramite il Numero Bianco coordinato dalla compagna di Dj Fabo Valeria Imbrogno e le email dirette all'associazione.Si tratta di una media di 38 richieste al giorno con un aumento del 23,8% in confronto ai 12 mesi precedenti. Nel dettaglio: 2.470 richieste di informazioni su eutanasia e suicidio medicalmente assistito (circa 7 richieste al giorno, +16,7% rispetto all'anno precedente) e 782 richieste di informazioni rispetto all'interruzione delle terapie e alla sedazione palliativa profonda (circa 2 richieste al giorno, +35,5% rispetto l'anno precedente). Informazioni riguardanti le procedure italiane o contatti con le strutture svizzere per il percorso di morte volontaria medicalmente assistita sono state fornite a 533 persone (51% donne, 49% uomini).

© RIPRODUZIONE RISERVATA