Foligno, le pagelle della Quintana. Gubbini top, Scarponi flop. Più bocciati che promossi

Massimo Gubbini (Giotti)
di Luca Benedetti
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Lunedì 19 Giugno 2023, 14:52

C’è chi giura di aver visto il baffo del dio Marte arricciarsi quando si andava per le tre ore, dicesi tre, di Giostra. Stavolta, però, quasi giostrina. Ma non per tutti.
Gubbini (Giotti). Un soffio azzurro su miserie e macerie degli altri. Doveva vincere e ha vinto. Da grandissimo: tre volte tre lezioni. E via, verso la storia. Voto 10.
Melosso (Badia). Cazzimma e manico, rimonta, si prende l’argento che varrà pur legno, ma lui in Giostra c’è. Voto 8.
Candelori (Morlupo). Alla prima prova a giocare contro il Re, profondo e rispondendo all’incrocio delle righe. Poi torna il pallettaro di sempre. Voto 6,5.
Chicchini (Croce Bianca). L’onore delle armi dopo le prove choc. Voto 6.
Finestra (Spada). Sembrava un cavaliere. Sembrava. Voto 5
Morosini (La Mora). Non sgualcisce il quaderno, alza la mano per farsi vedere dalla maestra poi inciampa su un apostrofo. Voto 5.
Zannori (Ammanniti). Al giro d’onore sembra Sordi nel Marchese del Grillo. Alla fine la stecca lo porta ad allungare la fila dei poveri diavoli sbeffeggiati da Onofrio. Voto 4.
Lionetti (Pugilli). Ha preso un anello in tuffo, ma quello è un altro sport. Voto 3
Diafaldi (Cassero). Nessuno mi può giudicare. Stava lì al posto di chi è da zero perpetuo. Voto: ng.
Scarponi (Contrastanga). Tutti a dire: se azzecca la prima per l’Animoso sono dolori. Dura meno di venti secondi e fa la fine di Lukaku davanti alla porta del City. Voto 2

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