Foligno, marito e moglie pensionati mettono in fuga ladro acrobata che voleva saccheggiare la loro casa

Foligno, marito e moglie pensionati mettono in fuga ladro acrobata che voleva saccheggiare la loro casa
di Giovanni Camirri
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Venerdì 26 Gennaio 2018, 17:51
FIOLIGNO  - Coppia di neo pensionati mette in fuga un ladro, “un omone”, che ha tentato il furto nella oro casa. E’ accaduto mercoledì ai danni di una villetta che si trova nel popoloso quartiere a cavallo tra la zona artigianale, industriale e commerciale de La Paciana e viale Firenze, la principale via d’accesso al centro storico che fa da cerniera tra le mura urbiche e il raccordo con la superstrada. L’orario è quello “solito” compreso tra le 18 e le 20, e cioè la fascia in cui le famiglie escono per fare due passi prima di cena o per andare a far compere o più semplicemente per rientrare dal lavoro o dallo svago. Una scelta non casuale, quella messa a frutto dai malviventi, soprattutto perché, in caso di rumori anomali mentre agiscono difficilmente qualcuno, proprio sulla scorta dell’orario, penserebbe ad un furto o ad una intrusione essendo ancora la città nel pieno del via vai. In qualche caso c’è stato anche chi, risiedendo vicino alle abitazioni colpite, ha pensato che il frontista stesse svolgendo lavori di manutenzione o di bricolage. Invece s’è trattato di ladri. Ladri acrobati che raggiungono i piani alti delle case salendo, in particolare quando ad essere colpiti sono i condomini, sui tubi esterni del gas o di altre utenze che viaggiano dentro supporti sufficientemente rigidi e resistenti. «Ero in casa con mia moglie – racconta a Il messaggero il proprietario della villetta – e stavamo guardando al televisione in attesa di prepararci per la cena. Le serrande di casa erano tutte abbassate e all’improvviso abbiamo avvertito un forte rumore provenire da una delle finestre che si trovano nella parte opposta dell’abitazione rispetto a quella dove eravamo noi. Non mi sono perso d’animo e con mia moglie che mi guardava le spalle, e con tutte le attenzioni del caso, sono andato a verificare la fonte di quel trambusto che dava la chiara impressione che qualcuno stesse armeggiando con la serranda. In quel frangente mi si è parato davanti un omone, che non sono riuscito a vedere in faccia. Un incontro durato un lampo con l’ospite non voluto che è sembrato più sorpreso di noi da quell’improvviso quasi faccia a faccia. E’ quindi immediatamente fuggito – conclude – riuscendo a sparire. Abbiamo subito chiamato i carabinieri che sono tempestivamente intervenuti e che ringraziamo per la rapidità di reazione». Per salire il ladro s’è arrampicato salendo dall’angolo delle mura di cara. Un percorso praticamente senza appigli praticabile, evidentemente, da un ladro acrobata ben rodato. Il consiglio è il solito: quando si nota qualcosa di strano vanno subito chiamati i numeri di emergenza.
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