É luglio del resto, ed é tempo di Ephebia 2013, fino a sabato. Da sedici anni a questa parte, uno di quei festival «fatti a mano e con amore», che anche stavolta promette di «menare» e «daje de cuori, picche e legnate sui denti».
Non temono crisi, scarsità di fondi o risorse esigue «quelli di Ephebia». A Terni ci sono giovani musicisti e band emergenti che non aspettano altro, «così come due intere generazioni cresciute a suon di Ephebia - sostiene l'assessore alla cultura, Simone Guerra - che non possono essere deluse».
Nuovo direttivo e la stessa voglia di fare «e bene», precisano i ragazzi dell'associazione, proponendo per questo fine settimana: una due giorni di musica dagli «intensi impatti live», assicura il direttore artistico, Riccardo Tappo.
Sul doppio palco dell' Anfiteatro, spazio ad artisti molto apprezzati dalla critica, che fanno più o meno indie ma soprattutto con un gran seguito di fan, viste le loro «trascinanti performance», aggiunge di nuovo Tappo. Per la prima giornata, domani venerdì 12, a calcare il mainstage ci saranno i perugini Fask, ossia i Fast Animals and Slow Kids, «che di Ephebia sono ormai più che amici» afferma Matteo Paloni, sempre del direttivo. Ad aprire però, la storica Battle of the Bands, il contest per musicisti e gruppi «esordienti» alle 17.30, a cui seguiranno Thumbersucker e Gazebo Penguins. Durante il concerto dei Gazebo, un gruppo di ragazzi dell'Ens, tradurrà i testi nella lingua dei segni, per far arrivare la musica anche a chi non può sentire. Dopo l'esibizione dei Fask a chiudere il primo giorno, dj set di Pagey. Per sabato, invece, cominceranno dal pomeriggio Vodu Wango, Madonna di Mezza Strada e Guerrra. Dalle 21, sarà la volta di Volvedo, Cosmetic e dei milanesi Fine Before you Came, che presenteranno il loro ultimo lavoro «Come fare a non tornare». A chiusura, aftershow di Progetto Panico.