«Dopo quello schianto dove sono morti due anziani la vita di mio marito è completamente stravolta»

«Dopo quello schianto dove sono morti due anziani la vita di mio marito è completamente stravolta»
di Nicoletta Gigli
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Domenica 20 Agosto 2023, 08:58

TERNI «Sono morti». Riccardo scoppia in un pianto dirotto. Ha appena aperto gli occhi dopo il coma farmacologico con cui i medici del Silvestrini hanno tentato di placare il dolore delle gravissime lesioni causate dall'incidente del 16 agosto. Il primo pensiero del 44enne ternano è per la coppia di anziani che mercoledì scorso ha perso la vita lungo la Perugia-Ancona. I coniugi di Umbertide, Graziano Stramaccioni, 82 anni e la moglie Lina Spinalbelli 77enne, viaggiavano su una Yaris che si è scontrata col furgone condotto da Riccardo. Secondo una prima ricostruzione l'utilitaria avrebbe imboccato per sbaglio lo svincolo di accesso alla superstrada contromano andando poi a scontrarsi frontalmente con il furgone alla cui guida c'era l'imprenditore ternano. Per la coppia purtroppo i soccorsi sono stati inutili. Riccardo, in condizioni gravissime, era stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso prima nel vicino ospedale di Branca e successivamente al Silvestrini. Dopo il ricovero in rianimazione in coma farmacologico è stato trasferito nel reparto di ortopedia. Nell'incidente ha riportato fratture esposte e scomposte alle gambe e a un braccio e la frattura del bacino e nei prossimi giorni dovrà affrontare delicati interventi chirurgici. A Riccardo in queste ore è stato notificato l'avviso di garanzia con l'ipotesi di reato di omicidio stradale. Un atto dovuto per consentire le indagini sull'incidente la cui dinamica appare abbastanza chiara. Dai rilievi svolti sul posto dalla polizia stradale sarebbe emerso che l'utilitaria con a bordo coppia di Umbertide abbia imboccato la Perugia-Ancona contromano allo svincolo di Casacastalda, percorrendo poi diversi chilometri in direzione Ancona prima dello scontro che ha spezzato la vita di Graziano e Lina, uniti nella tragedia come nella lunga vita insieme. «Riccardo è disperato - dice la moglie Emanuela - ha provato in tutti i modi a schivare la macchina. Ha fatto il camionista per vent'anni, sulla strada non è uno sprovveduto. Purtroppo non è riuscito a evitare l'impatto. Siamo distrutti e non riusciamo a non pensare a chi in un istante ha perso due persone care. Dall'altra parte ci siamo anche noi. Mio marito, non per sua volontà, si ritrova con una vita completamente stravolta». Il giorno dell'incidente Riccardo e Manuel, titolari delle aziende Terni Pellet e Terni Servizi, erano partiti insieme con l'auto per andare ad acquistare il furgone che doveva essere utilizzato per la consegna del pellet. Per tornare a Terni Manuel ha utilizzato l'auto mentre Riccardo si è messo al volante del camioncino. «Qualche minuto prima dell'incidente mio marito aveva sorpassato Manuel - dice Emanuela - se non l'avesse fatto ci sarebbe stato l'impatto tra le due autovetture e oggi forse ci saremmo trovati a piangere una terza vittima di questo tragico incidente». Riccardo è in ospedale e dovrà restarci a lungo. Alterna la disperazione per la coppia che non ce l'ha fatta con la speranza di tornare a lavorare e di superare le gravissime lesioni senza grosse conseguenze. A prestare i primi soccorsi è stato il socio e amico Manuel, che anni fa sulla strada ha perso un genitore e non riesce a darsi pace: «Certe cose non dovrebbero mai succedere. Da primo soccorritore ed amico il trauma è enorme - dice Manuel mi devo ancora riprendere e vedere due morti non è facile da metabolizzare. Nulla purtroppo potrà risarcire quello che è successo, la nostra normalità». Per Graziano e Lina, dopo le autopsie disposte dalla procura, l'ultimo saluto nella loro città.

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