Perugia, in centro un nuovo club
tra musica e gusto: nasce Taverna36

Perugia, in centro un nuovo club tra musica e gusto: nasce Taverna36
di Michele Bellucci
3 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Ottobre 2022, 16:35

PERUGIA - Cosa può accadere se si prendono i gestori dei due live club più celebri della regione, un’idea imprenditoriale innovativa, una location in pieno Centro storico e un pizzico di sana follia? I perugini potranno scoprirlo aprendo le porte di Taverna36, in via Floramonti. Tapas bar, come direbbe uno spagnolo. Cicchetteria, come verrebbe definita a Venezia. O più semplicemente come lo descrivono gli stessi gestori sarà “il nuovo punto di riferimento dell'arte del bere e mangiare bene”: «Ammetto che tutti ci hanno detto “voi siete matti” - spiega Andrea Orlandi, già anima dell’Urban Club di Sant’Andrea delle Fratte - ma noi siamo convinti di quello che stiamo facendo. L’idea è quella di creare uno spazio che nella nostra regione manca e di cui pensiamo si senta l’esigenza. Un posto dove ascolti musica buona, mangi bene e bevi bene. Perché “36”? È il numero magico… torna in tante cose che riguardano questo progetto».

La Taverna36 ad esempio servirà 36 diversi tipi di gin e in cantina ci saranno 36 tipi di vini, ma ci sono tanti elementi che verranno rivelati pian piano, a partire dal menù: «Giovedì ne presenteremo una prima parte - anticipa Daniele Giraldi, colonna portante dell’Afterlife di Balanzano - perché anche su questo andremo per step. Possiamo dire che ci sarà un’alta rotazione, ovvero utilizzeremo per lo più prodotti del territorio stagionali. Il menù cambierà più o meno ogni mese, con proposte settimanali che lo chef inserirà anche in base anche alla disponibilità delle materie prime.

Ad esempio sarà facile trovare le primizie di stagione, mentre non lavoreremo surgelati».

Dalle prime indiscrezioni pubblicate sui Social l’intento degli ideatori, che oltre a Orlandi e Giraldi vedono nella squadra anche il terzo socio Simone Gentili, si comprende che l’obiettivo è ambizioso. Il locale aprirà in orario aperitivo, per poi proporre a cena una cucina con piatti della tradizione un po’ rivisitata. Ma Taverna36 si candida a diventare punto d’incontro anche per il dopo cena, soprattutto nei fine settimana: «C’è un palco - sottolinea Orlandi - del resto siamo noi, è ovvio che la musica non mancherà! Proporremo progetti abbastanza soft ma sempre ricercati, anche in ambito jazz e blues. Inutile nascondere che c’entra anche ciò che è stato il Contrappunto, locale dove ci siamo conosciuti con Daniele». «Sono passati 25 anni da allora - conferma Giraldi - abbiamo sempre avuto un rapporto di stima reciproca nonostante in molti ci credano acerrimi nemici. Aprire un locale insieme ci permetterà di tornare a fare qualcosa di più affine a quel che facevamo tanti anni fa, anche perché ora c’è un cambio generazionale e vorremmo proporre un nuovo modo di vivere la notte a chi ha più o meno la nostra età. Sarà un po’ come passare dal fare lo stopper al ruolo di trequartista… con la piena libertà di proporre qualcosa di nuovo e bello, sotto il segno della qualità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA