La presidente Tesei: «Caccia alle varianti e negli ospedali subito 700 posti Covid»

La presidente della giunta regionale, Donatella Tesei
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 10 Febbraio 2021, 10:00

PERUGIA - Settecento posti letto Covid negli ospedali, 160 di terapia intensiva. Isolare i cluster delle varianti, perché è su quelle che occorre concentrarsi ora. Avviare subito le 1500 assunzioni negli ospedali previste per il 2021. Nel momento più difficile dell’emergenza Covid, la presidente Donatella Tesei scruta il consiglio regionale e disegna il suo piano di battaglia. Ieri, la governatrice ha tracciato la linea, giovedì prossimo, il 18, sarà molto probabilmente la volta di una riunione straordinaria dell’assemblea legislativa tutta dedicata all’emergenza sanitaria. LE MOSSE «Ho scelto di affrontare l’impopolarità per tutelare la salute degli umbri», ha detto Tesei. «È stato riconosciuto dall’autorità nazionale il valore scientifico del lavoro svolto in Umbria - ha spiegato ricordando l’attività del laboratorio di microbiologia di Perugia nell’isolamento dei due virus mutati - sono noti nuovi focolai a Bologna, nelle Marche, in Abruzzo, a Messina, in Molise, in Toscana e l’Alto Adige fa un lockdown di tre settimane. La nostra regione è la prima che si è trovata ad affrontare questa nuova variante. Tutti insieme, supereremo questa nuova terribile sfida». La relazione della governatrice al consiglio traccia il piano di battaglia: «Non restiamo a guardare», ha detto Tesei con richieste precise nei confronti della Sanità. «Ricostruire il conctact tracing; isolare tutti i cluster di varianti inglese e brasiliana, massiccio campionamento di casi sospetti e incremento dei tamponi nelle scuole». E poi gli ospedali, i posti Covid torneranno al massimo: da 615 a 700, oggi ne sono occupati 513; le terapie intensive andranno da 130 a 160, al momento 79 ospitano pazienti Covid. «Attendiamo anche i 40 posti che Arcuri deve realizzare entro il 28 febbraio - ha detto Tesei - e attiveremo subito l’ospedale da campo regionale, già collaudato». Il fronte del personale è il nervo scoperto: «Intendiamo dare luogo subito alla prima parte delle 1550 assunzioni previste per il 2021, sulle quali faremo verifiche trimestre per trimestre». L’Umbria chiede anche aiuto al governo: ristori per le zone rosse e un fondo da 10milioni per le famiglie con i bambini in dad. «Mi sta a cuore il bonus baby sitter per chi non può fare smart working e ha un Isee basso», ha scandito Tesei di fatto aprendo ad una richiesta del Pd.

Confermata la richiesta «di 50mila dosi di vaccino oltre il previsto e un adeguato numero di dosi di anticorpi monoclonali».

I VACCINI

L’Umbria ha usato il 91 per cento delle dosi di vaccino ricevute. «Ci restano 3500 vaccini, un’autonomia di due giorni, ma domani (oggi ndr) dovrebbero arrivarne altri dalla struttura di Arcuri». Questa settimana è prevista la fine della vaccinazione del personale sanitario, poi subito gli ultraottantenni da lunedì con 27 team vaccinali, di cui 13 itineranti e 12 sedi con la capacità teorica di vaccinare 1800 persone al giorno.

L’OPPOSIZIONE

Ma è pesante il giudizio delle opposizioni: «Potete continuare a dire che tutto va bene, ad attribuire la colpa alle varianti del Covid. Oppure potete prestare attenzione a ciò che noi vi diciamo da marzo e che vi dicono i vostri alleati e i cittadini - tuona il portavoce della minoranza Fabio Paparelli - nel resto d’Italia si allentano le restrizioni mentre l’Umbria, piccola e geograficamente isolata, si trova in situazione di emergenza, con le prestazioni sanitarie ordinarie sospese e i cittadini costretti a rivolgersi al privato. Le assunzioni promesse non si sono mai realizzate, le strutture sanitarie sono al collasso e il sistema di tracciamento è in tilt. A Chiusi stanno facendo uno screening di massa mentre in Umbria si tenta lo scaricabarile... e il Recovery plan umbro non esiste, avete inviato solo una lista della spesa alla Conferenza delle Regioni».

IL CONFRONTO

L’Aula ieri ha approvato la risoluzione con i 10 punti di Fdi sull’emergenza, in sintesi: vaccini, rafforzamento degli ospedali, ristori e bonus baby sitter: Respinte le due proposte di risoluzione presentate dalla minoranza che puntavano a far ripartire gli ospedali e attivare ristori e bonus baby sitter. Fed

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