Cammina lungo l'autostrada A1, uomo di 35 anni travolto e ucciso tra Orvieto e Fabro

Cammina lungo l'autostrada A1, uomo di 35 anni travolto e ucciso tra Orvieto e Fabro
di Monica Riccio
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Domenica 14 Giugno 2020, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 22:43
ORVIETO E' mistero fitto sulla morte di un uomo di 35 anni, di origini pugliesi, che intorno all'una di notte di domenica 14 giugno è stato investito sulla carreggiata nord della Autostrada del Sole nel tratto umbro compreso tra i caselli di Orvieto e Fabro. Secondo quanto si apprende il giovane avrebbe parcheggiato la propria auto, una Ford, in una piazzola di sosta e poi si sarebbe incamminato in direzione nord finendo al centro della corsia di marcia, dove è stato investito da una Fiat Tipo su cui viaggiava una famiglia, una giovane coppia con due bambini molto piccoli. E' stato proprio il conducente della Tipo – nessuno dei quattro ha riportato ferite nell'impatto – a chiamare i soccorsi e a spiegare alla Polizia Stradale di Orvieto di aver visto comparire improvvisamente l'uomo in mezzo alla strada e di non aver potuto far nulla per evitarlo. Immediati i soccorsi giunti sul posto da Orvieto insieme a una squadra dei Vigili del Fuoco, ma i sanitari del 118 nulla hanno potuto, l'uomo era già morto al loro arrivo. Le indagini sulla dinamica dell'incidente e sulle motivazioni che avrebbero spinto l'uomo a parcheggiare l'auto e incamminarsi a piedi finendo per essere travolto a morte, sono condotte dalla polizia stradale di Orvieto, guidata dal sostituto commissario Stefano Spagnoli e coordinati dal sostituto procuratore Marco Stramaglia. Sono molte le domande ancora senza risposta su cui la Stradale sta lavorando: al centro delle indagini, al momento, ci sarebbe l'auto del giovane pugliese trovato senza documenti e alla cui identità, che gli inquirenti non hanno ancora comunicato, si sarebbe risaliti proprio partendo dalla targa dell'auto, anch'essa trovata priva di documenti di circolazione e, almeno ad una prima analisi, non evidenziante alcun guasto. C'è poi da chiarire, posto che sarai mai possibile farlo, il perché l'uomo si trovasse a piedi, di notte, al centro della corsia di marcia della A1, dopo aver parcheggiato la propria auto. Molte le ipotesi al vaglio degli inquirenti ma tutte ancora tuttavia da verificare mediante l'analisi dei rilievi eseguiti e degli altri indizi raccolti sul luogo dell'incidente. Qualche dettaglio in più che possa far luce sulla tragica vicenda potrebbe arrivare nei prossimi giorni andando a analizzare più nel profondo la vita del giovane pugliese e dall'esame autoptico – la salma del trentacinquenne si trova sotto sequestro presso l'ospedale di Perugia, in quanto nel nosocomio orvietano non è stata ancora riattivata, dopo l'emergenza Covid, l'attività di medicina legale. Per quanto riguarda l'investitore su di lui grava l'accusa di omicidio stradale colposo, gli è stato sequestrato il mezzo, in attesa di ulteriori indagini che possano approfondire quello che al momento ha tutti i contorni di un giallo di difficile risoluzione.


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