Terni, Bandecchi censura la stampa:
«Niente riprese in consiglio comunale»

La presidente Francescangeli impone il bavaglio ai mezzi di informazione: spegniamo i riflettori per calmare gli animi. Ferranti, Forza Italia: «Atto antidemocratico e tecnicamente impossibile». Odg: «Si viola il diritto di cronaca»

Il sindaco Bandecchi e la presidente Francescangeli
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Martedì 5 Settembre 2023, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 17:36

Occhio non vede, cuore non duole. O meglio, telecamera che non riprende, polemica che non impazza. Dopo la rissa sfiorata in consiglio lunedì scorso, il Comune di Terni ha deciso di vietare le telecamere, o gli smartphone per i siti web, dei mezzi di informazione. Cala così il bavaglio sul consiglio comunale, a partire dal prossimo consiglio, spostato al 18 settembre visto che la data dell'11 settembre è stata appunto posticipata. La decisione di impedire ai media di riprendere la seduta del consiglio comunale è stata presa dall'Ufficio di presidenza e sarà comunicata oggi al prefetto Giovanni Bruno«In questo momento di tensione non sedata - ha detto alla Rai la presidente Sara Francescangeli - di clima così teso spengere i riflettori sul palcoscenico rende tutti meno attori e magari certi tipi di di atteggiamenti potranno essere evitati»Dura la reazione del consigliere comunale di Forza Italia, Francesco Maria Ferranti, ex presidente del consiglio comunale: «L'articolo 80 impedisce al presidente di vietare l'accesso preventivamente ai mezzi di informazione, al massimo può chiedere alla stampa di fare richiesta per essere accolti, salvo poi tenere comportamenti consoni. Questa decisione è una censura preventiva, non fattibile. Si agisce a copertura  delle istituzioni in un modo non adeguato. Una tagliola alla democrazia, una volontà di oscurare i comportamenti fuori luogo della maggioranza». Anche l'Ordine dei giornalisti dell'Umbria ha preso posizione contro la decisione annunciata alla Rai dalla presidente Francescangeli di spegnere i riflettori sul consiglio comunale: «rispetto alla possibilità di autorizzare o meno l'accesso delle telecamere ai lavori del Consiglio comunale, si chiede di conoscere tempistiche e criteri delle autorizzazioni in questione, sottolineando che eventuali dinieghi configurano violazione del diritto di cronaca e minano alla base il principio della trasparenza della pubblica amministrazione».

Un giro di vite che era nell'aria ma che sembrava essere stato scongiurato, visto che in occasione della riunione dei Capigruppo la presidente Francescangeli si era limitata a far sapere che avrebbe applicato alla lettera il regolamento comunale, che prevede la possibilità di riprendere la seduta del consiglio comunale solo dietro autorizzazione. Autorizzazione che di fatto non è mai stata rilasciata in passato, lasciando i giornalisti liberi di documentare le fasi del consiglio comunale. Resta comunque attiva la diretta streaming sul sito del Comune di Terni che ai fini giornalistici però non sarebbe servita a molto rispetto alla bagarre esplosa lunedì scorso visto che l'inquadratura era uscita fuori dalla portata dei microfoni, quando il sindaco Stefano Bandecchi si è scagliato contro il consigliere di Fratelli d'Italia Marco CecconiLe immagini riprese da Tele Galileo hanno invece permesso di documentare quanto accaduto all'interno della sala del consiglio comunale. Immagini che hanno fatto davvero la differenza e hanno permesso di filmare la dinamica dell'accaduto. Senza censura o bavagli che ora il sindaco Bandecchi vuole imporre tramite la presidente Francescangeli.

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