Auto sospetta sulla A1. A bordo madre e figlio in grave difficoltà. Scatta il grande cuore della Stradale di Orvieto

Auto sospetta sulla A1. A bordo madre e figlio in grave difficoltà. Scatta il grande cuore della Stradale di Orvieto
di Monica Riccio
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Mercoledì 7 Luglio 2021, 12:59

A volte occorre davvero poco per donare serenità a chi è in difficoltà, e il grande cuore della Polizia Stradale di Orvieto ha sempre le porte aperte in questi casi. 

Nei primi giorni di luglio, la centrale operativa della Polizia Stradale della Sottosezione di Orvieto, riceve la segnalazione di un’auto sospetta che da alcuni giorni sosta nell’area di servizio “Fabro Est” con a bordo due persone, una donna ed un ragazzo. Gli agenti della Stradale decidono quindi di intervenire e quando arrivano sul posto segnalato notano un’autovettura, una Fiat Panda, con a bordo, effettivamente due persone, una donna ed un giovane, rispettivamente di 55 e 20 anni, risultati poi essere madre e figlio. Gli uomini del comandante Stefano Spagnoli, decidono quindi di approfondire richiedendo alla donna informazioni circa la loro presenza in quel luogo e da qui ne scaturisce un racconto commovente.

«La donna ci ha riferito - spiega la Stradale - in uno stato d’animo molto affranto ed anche con un certo imbarazzo, che a causa di una situazione familiare piuttosto complessa aveva perso il lavoro e la sua situazione economica, conseguentemente, era precipitata tanto da farle perdere anche la casa dove abitava con il figlio e non avendo, ormai, più un posto dove dormire, entrambi si erano adattati all’interno della loro autovettura, unico bene e riparo rimasto loro. Da circa una settimana pertanto - spiegano gli agenti - si erano fermati in quell’area di servizio per poter fruire dei servizi igienici e potersi così lavare.»

Maggiore commozione si è poi aggiunta alla già triste storia dei due quando la signora ha raccontato agli agenti di essersi fermata proprio a Fabro non casualmente ma perché da piccolina suo padre la portava spesso a Città della Pieve, una cittadina nelle vicinanze, e quindi quei luoghi e i ricordi le davano un po’ di sostegno e conforto per sopportare la sofferenza provocata dal disagio che stava vivendo insieme al figlio.

Gli agenti della Stradale di Orvieto, colpiti da questa dolorosa e difficile situazione, non hanno quindi esitato nemmeno un minuto ad acquistare vari generi alimentari e a consegnarli alla donna unitamente ad un piccolo aiuto economico incoraggiando lei ed il figlio a tenere duro per andare avanti in attesa di un futuro migliore per due persone sicuramente sfortunate ma per bene.

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