Ast, Comune e Regione ad Almunia:
«Le acciaierie restino ai finlandesi»

Operai dell'Ast al corteo di martedì
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Mercoledì 19 Giugno 2013, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 20:06
TERNI - Dopo la grande manifestazione di ieri, l'iniziativa degli amministratori pubblici ternani e della Regione per impedire che l'Ast subisca danni dai ritardi della procedura di vendita. La richiesta scritta verso le autorit di Bruxelles.
Rivedere la decisione assunta a novembre 2012 e consentire l'acquisizione di Inoxum da parte di Outokumpu senza condizioni o tramite la vendita di altri impianti diversi dall'Ast: è una delle principali richieste contenute in una lettera al commissario europeo per la concorrenza, Joaquin Almunia, inviata dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dal presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli.



I tre amministratori umbri (che avevano incontrato Almunia la settimana scorsa a Strasburgo) ribadiscono che, nel caso in cui i vincoli imposti ad Outokumpu non possano essere cancellati, i tempi della vendita di Ast «devono essere rapidi e la data di

scadenza non deve andare oltre il mese».



«Deve essere imposto e fatto rispettare - continua la loro lettera - il vincolo di salvaguardare la produzione e la posizione di mercato di Ast. Chiediamo su questo un rapporto formale da parte del Monitoring Trustee». In caso di inadempienza, «la Commissione deve far valere i propri poteri e sostituirsi ad Outokumpu nella procedura di vendita. Se da tutto questo, derivasse un danno irreparabile per Ast, per Terni, per l'Umbria e per l'Italia - concludono i tre - siamo decisi a tutelare i nostri interessi in sede legale, anche con un esposto alla Corte di giustizia».


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