A Perugia la "rivolta dei trattori": gli
agricoltori contro Agea e Regione

A Perugia la "rivolta dei trattori": gli agricoltori contro Agea e Regione
di Michele Bellucci
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Domenica 3 Giugno 2018, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 10:09
PERUGIA - Saliranno sui loro trattori e manifesteranno al grido di "Adesso basta!" gli Agricoltori Indignati, che martedì percorreranno le vie di Perugia in un singolare corteo che appare come l'unica speranza di far sentire le proprie istanze. Un appello che non è solo rivolto all'Amministrazione regionale, ma anche ai cittadini che vengono chiamati a sostenere i lavoratori del comparto agricolo umbro in grave difficoltà. Gli agricoltori si dicono indignati dalle politiche agricole della Regione Umbria e da Agea, ente che eroga i contributi previsti per l'agricoltura: "nessuna bandiera ma trattori, pale, zappe e prodotti della nostra terra" si legge nella loro pagina Facebook e ciò che promettono è di alzare la voce per ottenere attenzione. La manifestazione partirà da Piazzale del Bove dove gli agricoltori s'incontreranno alle 15.00 a bordo dei loro mezzi, per poi partire intorno alle 16.00 alla volta del Broletto, dove è prevista una sosta sotto gli uffici dell'assessorato all'agricoltura della Regione. Quindi un passaggio al parcheggio del Minimetrò di Pian di Massiano dove si fermeranno la maggior parte dei trattori, mentre la Questura ha concesso a una delegazione di dieci mezzi di salire in centro storico e raggiungere il palazzo del Consiglio Regionale. Alle 18.30 è prevista un'assemblea pubblica in Piazza Italia durante la quale lavoratori e imprenditori del settore spiegheranno i motivi della loro protesta, legata soprattutto ai ritardi nei pagamenti da parte di Agea.

Dalla loro parte gli agricoltori hanno soprattutto i numeri, dato che attualmente vengono finanziate, sia per l'agricoltura biologica che per l'imprenditoria giovanile, meno del 25% delle aziende che presentano richiesta. L'accusa è che a venir privilegiati siano «i noti gruppi agroindustriali per i quali sono state già impegnate la maggior parte delle risorse del Piano di sviluppo rurale», spiegano; secondo gli Agricoltori Indignati questi fondi, che arrivano dalla Comunità Europea e che vengono considerati investimenti strategici per lo sviluppo del comparto, ora come nel recente passato hanno visto prevalere gli interessi delle realtà più strutturate a discapito di molti aventi diritto che, con il rapido esaurimento delle risorse economiche disponibili a causa dei finanziamenti accordati ai "giganti", sono rimasti al palo. I due ambiti maggiormente penalizzati sarebbero quelli per lo sviluppo del biologico e l'insediamento di giovani in agricoltura, ovvero i fondi destinati a supportare l'investimento di chi è disposto a scommettere nel settore primario.  

«Abbiamo deciso di scendere in strada con i trattori - ha spiegato Giovanni Cenci in conferenza stampa facendosi portavoce degli Agricoltori Indignati - per alzare il livello d'attenzione sulle ingiustizie subite dai piccoli produttori, biologici e attenti alla qualità, per i quali non sono praticamente stati stanziati fondi di sostegno. Inoltre protestiamo insieme ai giovani agricoltori che sono stati illusi dalla politica regionale, che di 600 domande di sostegno presentate ne ha accolte appena 130. Ci siamo stancati di chi favorisce sempre i "grandi" penalizzando i "piccoli", senza parlare degli enormi ritardi nell'erogazione dei pagamenti che spesso portando alla chiusura delle aziende». Nel mirino ci sono infatti anche i ritardi nei pagamenti da parte di Agea, che «pur avendo ampia disponibilità di risorse stanziate dalla Comunità europea non riesce a saldare i progetti di investimento correttamente rendicontati e le regolari domande di sostegno, semplicemente per inettitudine e incompetenza. E' uno scandalo che venga messa a repentaglio la stessa sopravvivenza delle aziende agricole per motivi esclusivamente burocratici» sottolineano gli agricoltori.

Intanto domani mattina anche gli agricoltori umbri associati a Coldiretti si ritroveranno con i loro trattori davanti alla sede della Giunta Regionale in Piazza Italia a Perugia (dalle 10.30). Oltre a manifestare per dire basta ai ritardi nei pagamenti comunitari, agricoltori e allevatori in arrivo da tutta l'Umbria chiedono misure efficaci contro il proliferare incontrollato della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, che devastano le coltivazioni e mettono a rischio la sicurezza del territorio. Per permettere il corretto svolgimento della manifestazione organizzata da Coldiretti, la polizia Municipale ha disposto il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli in Piazza Italia (esclusi i residenti e i veicoli di soccorso) dalle 7.30 alle 13.30, con divieto di sosta nel tratto antistante gli edifici della Regione Umbria. Per martedì, quando invece è prevista la manifestazione organizzata dall'Associazione Agricoltori Indignati, il divieto di transito in Piazza Italia sarà in vigore dalle 14.00 alle 20.00. Il corteo di circa 40 trattori che partirà da Piazzale del Bove nel pomeriggio potrà causare disagi alla circolazione nella zona della stazione, via Palermo, via Campo di Marte e via Cortonese, tra le 16.00 e le 18.00 circa.
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