È stato un intervento molto forte quello di Dalila Di Lazzaro a Verissimo. Intervistata da Silvia Toffanin, l'attrice e scrittrice ha raccontato di essere stata più volte vittima di violenza, sottolineando l'importanza di denunciare sempre questi episodi: «La violenza è una cosa orrenda. Parlo agli uomini, che sono i colpevoli di tutto questo».
L'intervista
«La violenza è una cosa orrenda.
Un episodio non isolato, quello raccontato dall'attrice: «Essendo carina attiravo questi maiali. Io facevo la modella. C'era un uomo sui 30-40 anni che mi guardava e mi dava fastidio. Un giorno sono andata al bar e lui mi è venuto dietro dicendomi di lavorare da Schiaparelli e di volermi come modella per la sua azienda. Era un maniaco, scappato veramente da un manicomio. Era fuori di testa. Negli occhi si vedeva qualcosa di folle. Mi ha portata via per quattro giorni. Sono stata sequestrata. Ho avuto paura di morire. Mi ha portato in una casa abbandonata, mi ha picchiata e tagliata. L'ho denunciato, ma il capo della polizia ha provato a violentarmi nel suo studio. Mi ha iniziato a fare delle avances e gli ho dato uno schiaffo. Io ero in condizioni pessime, piena di ematomi, con le calze strappate. Ero una bambola rotta».
Come scritto nei suoi libri, Dalila Di Lazzaro ha subito anche altre violenze nel corso della sua vita, anche in età adulta. Da qui l'appello a tutte le donne: «Denunciate sempre questi episodi. Non bisogna avere paura, non bisogna subire».