Antonio d’Amico è celebre tra il pubblico per essere stato l'ultimo compagno di Gianni Versace, ucciso nel '97 a colpi di pistola nella sua casa statunitense dal serial killer Andew Cunanan. Fu proprio Antonio a ritrovare il cadevere di Versace, da quel momento la vita dello stilista pugliese è cambiata drasticamente. D’Amico è caduto in una forte depressione evitando in tutti i modi le apparizioni pubbliche. In oltre 20 anni solo due le interviste che Antonio ha rilasciato. A causa dei terribili rapporti che ha con i fratelli di Gianni, Santo e Donatella d'Amico ha rinunciato anche a una parte dell'eredità che lo stilista gli ha lasciato dopo la sua morte. Oggi però è ospite di Serena Bortone. Entra sulle note di “Caruso”, Antonio emozionato quasi in lacrime nel salotto della Rai con quella canzone che era la "loro canzone”.
Antonio D'Amico, l'amore per Gianni
L’incontro con Gianni Versace avvenne nel 1982 durante un balletto e fu un colpo di fulmine. «Quando siamo stati presentati a cena ci siamo lasciati così - ricorda Antonio con gli occhi lucidi - poi dopo qualche mese (perchè io ero fuori per lavoro) in cui lui mi scriveva sempre, io mi sono fatto sentire e lui mi ha chiesto il perchè non gli avevo mai risposto.
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La depressione
Si torna a parlare di quel tragico 15 luglio. «Tu quel giorno di luglio eri con Gianni?», chiede Serena.
«Come tutti gli altri giorni stavamo insieme h24, facevamo tutti insieme. Quando penso a lui penso al suo sorriso». Ma da quel giorno la vita di D'Amico è cambiata per sempre.
«Fu il giorno che ha tagliato in due la mia vita e la parte che è rimasta si è sotterrata. Quella parte ci ha messo molto a riprendersi, sono ferite che non si rimarginano completamente. Quella scena in cui io l'ho ritrovato nella mia testa non si è mai cancellata. La rivedo ancora oggi, Quella mattina voleva per forza andarsi a comprare i giornali, io mi sono alzato sono andato a giocare a tennis e l'ho saputo dopo che era uscito. Nessuno poteva immaginare questo».
Da quel momento la vita di Antonio entra in un tunnel della depressione in cui lo stlista stesso ammette di aver pensato di togliersi la vita: «Non avevo più ragioni d'esistere. Non aveva senso nulla. Ho ingoiato medicine per morire. Avevo scritto anche una lettera di addio». Un amore durato 15 anni quello tra i due stilisti che venne interrotto dalla tragica fine di Versace. Ma poi il destino ha in serbo per ognuno cose insolite e inaspettate, è così che l'ex di Versace ha ritrovato l'amore. «Ho un compagno da 16 anni. Sono per le storie lunghe. Una volta che scegli di stare con una persona per me è per sempre. Lui sarebbe contento di vedermi così sereno».
Chi è
Antonio d'Amico è uno stilista italiano nato in Puglia il 21 Gennaio 1959. Figlio di genitori divorziati, dall'età di 2 anni. Il 62enne dopo la separazione dei genitori si è trasferito a Milano assieme alla mamma. L'evento che ha segnato drasticamente la sua vita è stata la morte della sorella Maria, deceduta davanti ai suoi occhi, quando Antonio aveva appena 16 anni, a causa di una malattia cardiaca congenita.
D'Amico prima di intraprendere la carriera nel mondo della moda (prima come modello e poi come designer) ha frequentato il collegio di Como.
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