Internazionali, Binaghi attacca ancora: «Futuro potrebbe non essere a Roma»

Internazionali, Binaghi attacca ancora: «Futuro potrebbe non essere a Roma»
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Lunedì 21 Settembre 2020, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 18:10
Gli Internazionali puntano a crescere, con un futuro che sarà una via di mezzo tra un Masters 1000 e uno Slam, e che, soprattutto, potrebbe non essere a Roma. Il presidente Fit Angelo Binaghi, nella consueta conferenza di fine torneo, rilancio un suo cavallo di battaglia, quello dello spostamento degli Internazionali in un’altra città. Nella Capitale, ha aggiunto Binaghi, «c'è una situazione ambientale e un site che ci impone costi elevati dove non si possono fare investimenti permanenti nelle strutture - chiarisce il numero uno della Fit - credo quindi che con i tempi giusti la Fit debba fare le proprie valutazioni». «Quando chiedo di parlare con un presidente della Regione - aggiunge Binaghi - mi ci trovo nella stanza il giorno dopo. Da nord a sud, con queste persone si possono studiare e pensare progetti, creare sinergie tra gli asset della federazione. A Torino per le Atp Finals abbiamo trovato una collaborazione mai vista prima, il torneo è della federazione e abbiamo il dovere di valutare se c'è la possibilità di trovare ex novo un centro e con le Regioni interessate e fare la nostra Flushing Meadows». «Lo spostamento della sede degli Internazionali - conclude il numero uno della Fit - lo tiriamo fuori quando c'è un problema. Quest'anno è arrivato un grandissimo danno e non posso pensare che è accaduto per la negligenza di qualcuno che ci avrebbe dovuto supportare», conclude Binaghi riferendosi alla mancanza di liquidità causata dalla mancata apertura al pubblico fin dall'inizio del torneo. Lo stesso Binaghi aveva accusato per questo la Regione Lazio, mai citata apertamente nella conferenza di oggi.

IL NUOVO FORMAT
«Penso che l'upgrade degli Internazionali d'Italia possa avverarsi presto. Non dovrebbero essere soltanto 10-11 giorni, ma 12 giorni di main draw e altri tre di qualificazione, quindi due settimane per il torneo di Roma e altre due settimane per Madrid. Il nuovo torneo sarà a 96 giocatori e dovrebbe partire dal 2022 o forse dal 2023 - ha spiegato Binaghi -. Al riguardo parlerò col Consiglio federale appena nominato e discuteremo con i nostri partner: è possibile anche che si parta dal 2023, è una delle cose che dovrà discutere il board dell'Atp ma è ancora presto. Non ho fatto le analisi per capire se ce la faremo, perchè 6 milioni di dollari in più non sono uno scherzo: in un altro momento storico avrei chiesto addirittura di partire nel 2021, non nel 2022, ma ora ci sono delle cose da considerare», ha concluso il presidente Fit.
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