IL TORNEO

Coppa Davis, estasi Italia: Sinner e Sonego portano gli azzurri in finale dopo 25 anni: la Serbia di Djokovic battuta 2-1

Musetti è stato battuto da Kecmanovic, Sinner supera Djokovic. Oggi alle 16 la finale con gli Aussie

Coppa Davis, Italia-Serbia per la finale: Musetti contro Kecmanovic, poi Sinner-Djokovic

Sinner-Sonego Djokovic-Kecmanovic, secondo set

0-1 Prova a scuotersi la Serbia a servizio con Djokovic, ma gli azzurri sono attenti e reattivi in risposta. Nole trova due punti consecutivi e piazza l'allungo, tenendo il servizio a 15

1-1 Sinner apre con un ace, Djokovic risponde con un bel passante in diagonale. Poi ci pensa Sinner a infilare la coppia serba con il dritto, mentre Kecmanovic spara sul fondo un rovescio pesante che vale il 40-15. L'Italia conquista così il game

2-1 Gli azzurri aprono il game con un punto, Djokovic risponde con due volée che valgono il sorpasso. Un ingenuo doppio fallo di Kecmanovic vale il pari 30 e il parziale prosegue ai vantaggi, dove l'Italia si conquista due palle break, trasformando la seconda

2-2 Una magia di Djokovic in risposta permette alla Serbia di rientrare in un game che sembrava segnata dal servizio di Sonego. Proprio un errore di Lorenzo vale la palla del controbreak per i serbi, trasformata: controbreak della Serbia

2-3 Tutto facile per la Serbia, che con Kecmanovic al servizio consolida il break a 15

3-3 Il game si apre con un bel punto al volo di Djokovic, con la Serbia che raddoppia grazie al dritto lungo di Sinner e un errore di Sonego regala tre palle break ai serbi, tutte annullate dagli azzurri. Kecmanovic ne guadagna un'altra, annullata ancora dal servizio di Jannik. Sonego piazza un'importante volée e l'Italia tiene, a fatica, il turno di battuta ai vantaggi

4-3 Sonego porta avanti gli azzurri a rete ma poi sbaglia con il dritto. Sinner va a segno con un bel dritto ma anche lui sbaglia sotto rete. Kecmanovic colpisce in contropiede e Djokovic spedisce clamorosamente a lato con il rovescio. L'Italia si conquista una palla break ma Sinner la spreca. Sonego entra bene a rete e ne guadagna un'altra, trasformandola

5-3 Il rovescio di Sonego finisce sul fondo, ma Lorenzo si riscatta con due ace consecutivi. Djokovic accorcia e porta il game ai vantaggi, dove gli azzurri consolidano il break

5-4 Djokovic porta avanti la Serbia, Sonego pareggia i conti con un dritto incrociato. Nole prova a scuotersi con un ace e tiene il servizio. Ora l'Italia servirà per il match

6-4 L'Italia ha vinto il secondo set contro la Serbia ed è in finale di Coppa Davis, 25 anni dopo l'ultima volta. Sinner firma un servizio vincente ma poi manda il dritto in rete e commette un pesante doppio fallo, che regala alla Serbia la palla del secondo controbreak, annullata proprio da Jannik. Kecmanovic sbaglia in rovescio e regala il match point agli azzurri, trasformato da Sinner

Sinner-Sonego Djokovic-Kecmanovic, primo set 6-3

1-0 Sinner apre con un servizio vincente, poi Kecmanovic va lungo con il dritto e gli azzurri volano sul 40-0 grazie a un altro passante perfetto di Jannik, che tiene il servizio a 0

1-1 Djokovic incisivo con il servizio, pareggia i conti nel primo set

2-1 L'Italia parte forte con il servizio, Djokovic colpisce a rete e accorcia. Sonego con una gran seconda vola sul 40-15, ma poi sbaglia il dritto seguente. Ci pensa Sinner a togliere il compagno dai guai e conquistare il game con una volée

2-2 Buon turno di battuta per Kecmanovic, che tiene il servizio a 15

3-2 Kecmanovic prova a essere aggressivo in risposta, Sonego lo punisce sottorete e fa volare gli azzurri sul 40-0. Sinner chiude così il game a 15

4-2 Buon turno di battuta per Djokovic, che piazza due servizi vincenti ma sbaglia la volée sul passante di Sonego. Sinner colpisce sottorete, pareggia i conti e firma il sorpasso guadagnandosi la prima palla break del match, trasformata ancora da Jannik: break Italia al sesto game

5-2 Molto aggressiva la Serbia in risposta, a caccia del controbreak. Gli azzurri tengono il ritmo e recuperano il parziale grazie a un Sonego molto ispirato. Sinner però sbaglia una volée e il game si prolunga ai vantaggi. Si gioca punto su punto, e alla fine a trionfare è l'Italia, che consolida così il break

5-3 Kecmanovic serve bene e porta la Serbia sul 30-0. Sonego accorcia sotto rete ma poi sbaglia la risposta. Ci pensa Sinner ad accorciare con un gran passante in diagonale ma i serbi riescono a tenere il servizio. Ora l'Italia batterà per il set

6-3 L'Italia vince il primo set, nel decisivo doppio contro la Serbia. Sinner piazza un ottimo turno di servizio e conquista il game a 15

Sinner batte Djokovic. Ora il doppio decisivo

Una vera e propria impresa quella di Jannik Sinner, che batte in tre set Novak Djokovic dopo aver annullato tre match point con il punteggio di 6-2, 2-5, 7-5. Italia-Serbia ora è sull'1-1: sarà decisivo il doppio in cui Sinner e Sonego scenderanno in campo contro Djokovic e Kecmanovic

Sinner-Djokovic, terzo set 7-5

0-1 Inizio veemente di set per Djokovic, che vola 40-0 e tiene il servizio a 0

1-1 Sinner si affida ancora al suo servizio, allunga sul 30-0 con un ace ma subisce la rimonta di Djokovic, che porta il game ai vantaggi. Il game si gioca punto su punto, con Novak che si conquista una palla break, annullata dall'azzurro, che poi riesce a tenere, a fatica, il turno di battuta, con due ace  consecutivi

1-2 Devastante al servizio Djokovic, che vola 40-0 e conquista il game a 15

2-2 Bel punto di Sinner, che vince uno scambio lungo e tiene testa a Djokovic sotto rete, andando avanti 40-15 e pareggiando i conti nel terzo set

2-3 Il game si apre con un bel punto in lungo linea di Sinner, Djokovic sorpassa grazie al servizio, con Jannik che sbaglia clamorosamente una volée sottorete. Il serbo tiene il servizio a 15

3-3 Sinner vola subito 40-0, poi un doppio fallo rimette in partita Djokovic, che recupera e porta, ancora una volta, il game ai vantaggi. Jannik rimane lucido e tiene il servizio

3-4 Djokovic è ancora incisivo con il servizio, va avanti 40-0 e tiene ancora facilmente il turno di battuta a 15

4-4 Un bel rovescio di Sinner si spegne in corridoio, Jannik reagisce con una volée, ma sbaglia ancora con il dritto e Djokovic si conquista una palla break, annullata con uno smash dall'azzurro, che poi ribalta il risultato e tiene il servizio

4-5 Due servizi vincenti per Djokovic, che vola 40-0 e tiene ancora il turno di battuta a 0

5-5 Sinner cerca di forzare con il rovescio ma non trova le linee, Djokovic allunga 30-0 dopo un recupero prodigioso. Sinner sbaglia ancora sottorete e regala tre match point al serbo, che però li spreca tutti e tre. Jannik allora prende fiducia e tiene il servizio con un ace

6-5 Gli errori dell'ultimo game si fanno sentire, Djokovic manda in rete un dritto e si scuote trovando le righe di fondo con il rovescio. Il serbo mette a segno un ace e sbaglia ancora con il dritto, regalando la prima palla break del set a Sinner, che la trasforma e piazza il break. Ora Jannik servirà per il match

7-5 Sinner ha vinto il terzo set e battuto Novak Djokovic, regalando un punto all'Italia e pareggiando i conti con la Serbia. Ora il doppio decisivo per andare in finale di Coppa Davis. Sinner comincia il game come aveva finito, andando a segno a rete. Djokovic pareggia con una bella risposta ma Jannik torna avanti con una volée. L'azzurro vola 40-15 e trasforma il primo match point a disposizione

Sinner-Djokovic, secondo set 2-6

0-1 Djokovic reagisce e vola 30-0 grazie al servizio. Sinner risponde con un bel dritto, ma Novak chiude i giochi con un ace

1-1 Molto bravo Sinner a vincere uno scambio lungo e tenere il servizio a 15. Djokovic non sembra riuscire a trovare le contromisure per contrastare l'azzurro

1-2 Djokovic prova a forzare al servizio e vola 30-0. Il serbo cerca di variare il proprio gioco e tiene il turno di battuta a 0

1-3 Sinner trova subito un servizio vincente, va avanti 30-0 ma sbaglia con il dritto. Djokovic prova a trovare continuità, pareggia e poi subisce il contropiede di Jannik. Novak porta il game ai vantaggi e si conquista la prima palla break della sua partita, trasformandola grazie al doppio fallo di Sinner: break Djokovic al quarto game

1-4 Djokovic apre con un ace e raddoppia in contropiede, firmando il quinto punto consecutivo. Il serbo si è svegliato ed è Sinner ora a faticare in risposta. Djokovic tiene il servizio e consolida il break

2-4 Sinner prova a reagire variando i propri colpi: prima colpisce Djokovic con il servizio, poi con una palla corta. Jannik tiene il turno di battuta a 30

2-5 Bellissima palla corta di Sinner a colpire ancora Djokovic, che risponde con un servizio vincente e un contropiede. Jannik però non molla e porta il game ai vantaggi, dove trionfa Nole

2-6 Djokovic vince il secondo set. Game combattuto. Sinner prova a imporre il proprio ritmo con il servizio, Djokovic alza il livello della propria risposta e si conquista due set point, entrambi annullati da Jannik. Novak ne guadagna un'altra e questa volta la trasforma, vincendo il secondo set 6-2. Si deciderà tutto al terzo set 

Sinner-Djokovic, primo set 6-2

0-1 Parte subito aggressivo nel proprio turno di battuta Djokovic, che vola sul 40-0 e tiene il servizio a 15

1-1 Bene Sinner con la prima, con Djokovic che spedisce in corridoio la sua risposta di dritto.

Novak si riscatta di rovescio, Jannik firma due servizi vincenti e conquista il game a 30

2-1 Djokovic va sotto ma si riscatta con una volée sottorete. Sinner prende l'iniziativa e firma un bel punto dopo uno scambio lungo, Novak risponde portando all'errore l'azzurro e rimontando nel punteggio con un ace. Sinner però non molla, si conquista una palla break e la trasforma andando così avanti nel primo set

3-1 Comincia male al servizio Sinner, che regala un doppio fallo a Djokovic e va sotto 30-0 ma reagisce e riesce a tenere il servizio consolidando il break

4-1 Sinner firma il quarto punto consecutivo, Djokovic risponde con un ace e colpisce in contropiede. Il serbo continua a sbagliare molto e Jannik lo infila ancora con un bel dritto all'angolino, conquistandosi un'altra palla break, annullata però da Novak con un ace. Sinner ne guadagna un'altra in risposta  e questa volta la trasforma: doppio break di vantaggio

5-1 Djokovic è in confusione, va sotto 30-0 e Sinner non gli concede sosta, conquistando il game a 15

5-2 Djokovic va avanti, Sinner pareggia in risposta e il serbo si riscatta con un ace. Un altro servizio vincente permette al serbo di portare a casa il game a 30. Ora Sinner servirà per il set

6-2 Sinner vince il primo set. Jannik è subito incisivo al servizio, vola 40-0 e trasforma il primo set point a disposizione, chiudendo con un ace e trionfando 6-2

Kecmanovic batte Musetti, ora Sinner-Djokovic

Kecmanovic ha battuto Lorenzo Musetti, condizionato da problemi fisici, in tre e regalato il primo punto alla Serbia nella semifinale di Coppa Davis. Ora toccherà a Jannik Sinner pareggiare i conti contro Novak Djokovic per poi allungare il match al doppio decisivo

Musetti-Kecmanovic, terzo set 1-6

0-1 Subito combattuto il terzo set. Musetti reagisce ed è aggressivo in risposta, ma alla fine è Kecmanovic a conquistare il game a 30

0-2 Musetti apre con un doppio fallo e va sotto 40-0 con un dritto che finisce in corridoio. Dei tre break point a disposizione di Kecmanovic, il serbo trasforma il primo e va subito avanti nel secondo set

0-3 Continua il momento magico di Kecmanovic, che lascia a 0 Musetti e consolida il break

0-4 Musetti prova a reagire con un bel punto, Kecmanovic risponde con una volée. L'azzurro insiste con il dritto ma sbaglia con il rovescio e concede un'altra palla break al serbo, annullandola. Kecmanovic ne conquista un'altra ma Musetti, nonostante alcuni problemi fisici, resiste ancora. Lorenzo però sbaglia con il back e alla terza occasione il serbo non sbaglia: break di Kecmanovic al quarto game

0-5 Dopo il medical time out chiamato da Musetti, che continua ad avere problemi al flessore della coscia sinistra, Kecmanovic vola subito sul 40-0 portando a casa facilmente il game

1-5 Parte bene al servizio Musetti, che va avanti 40-0 e conquista il game a 15

1-6 Kecmenovic vince il primo set 6-1, trionfa in tre set su Musetti e porta avanti la Serbia 1-0. I problemi di Musetti non gli permettono di essere reattivo in risposta. L'azzurro va sotto 40-0 e il serbo trasforma il primo match point, portando a casa la partita. Ora il match, decisivo, tra Novak Djokovic e Jannik Sinner.

 

 

Musetti-Kecmanovic, secondo set 2-6

0-1 Tutto facile per Kecmanovic in apertura di secondo set, con il serbo che tiene agilmente il servizio

1-1 Il serbo va avanti, Musetti lo raggiunge in contropiede e lo sorpassa di dritto, tenendo il servizio con un bel passante di rovescio

1-2 Game molto combattuto, con Kecmanovic che alla fine riesce a portarlo a casa a 30

2-2 Comincia bene Musetti, che vola subito 30-0 e chiude il game a 15

2-3 Kecmanovic parte bene ma cala nell'arco del game, con Musetti che sale 30-15. Il serbo si scuote e sorpassa, tenendo il servizio con tre punti consecutivi

2-4 Musetti apre con un servizio vincente, Kecmanovic va a segno con una gran risposta. Il game prosegue equilibrato fino ai vantaggi, dove il serbo si conquista una palla break, annullata dall'azzurro così come la seconda. Musetti però regala un clamoroso doppio fallo, con Kecmanovic che trasforma la sua terza palla break

2-5 Buon turno di battuta per Kecmanovic, che consolida il break lasciando Musetti a 30

2-6 Kecmanovic vince il secondo set. Ancora difficoltà per Musetti, che va sotto 40-15 e regala due set point a Kecmanovic, che trasforma il primo e vince il secondo set 6-2

Musetti-Kecmanovic, primo set 7-6

0-1 La semifinale si apre con un bel contropiede di Musetti, che sfrutta il servizio per imporre il proprio ritmo. Kecmanovic però non si scompone e risponde vincendo due scambi lunghi e sorpassando con una bella palla corta che vale il 40-15. Delle due palle break a disposizione, il serbo trasforma la prima e piazza subito il break in apertura

0-2 Musetti prova a reagire andando a rete per essere offensivo anche in risposta, Kecmanovic risponde con un diagonale imprendibile e un ace, riuscendo a tenere il servizio e a consolidare il break

1-2 Un servizio vincente e un ace di Musetti in apertura di game portano avanti l'azzurro, ma Kecmanovic riesce a rimontare da 40-15 e porta l'azzurro ai vantaggi. Il serbo, ispiratissimo, va avanti con un passante di dritto dopo un gran recupero, ma Musetti annulla la palla break. Kecmanovic ne conquista un'altra, Lorenzo la annulla con un servizio vincente, riuscendo poi a vincere il game

1-3 Musetti prende fiducia e colpisce l'avversario con il dritto, poi sbaglia la risposta con il rovescio e Kecmanovic sorpassa con un'altra bella palla corta, che Lorenzo sta faticando a leggere. Il serbo tiene il servizio e allunga nel primo set

2-3 Game molto tirato in apertura. Musetti va a segno con il servizio e poi sbaglia con il dritto. Kecmanovic è aggressivo a rete e sorpassa, ma poi sbaglia una volée di rovescio. L'azzurro vince uno scambio lungo e conquista il game

2-4 Un bel passante di Musetti intimorisce Kecmanovic, che reagisce con un dritto profondo ma sbaglia goffamente una volée di dritto. L'azzurro si conquista la prima palla break della sua partita, annullata dal serbo con uno smash. Kecmanovic vince poi il game ai vantaggi

3-4 Buon turno di battuta per Musetti, che tiene il servizio a 15

3-5 Kecmanovic risponde con due servizi vincenti e conquista facilmente il game a 0

4-5 Il serbo è ispiratissimo anche in risposta, mentre Musetti sbaglia con il rovescio. L'azzurro si toglie dai guai con un ace e vince il parziale. Ora Kecmanovic servirà per il set

5-5 Comincia male al servizio il serbo, che va sotto 30-0. Un bel passante di dritto di Musetti gli vale due palle del controbreak, con l'azzurro che trasforma la seconda e pareggia i conti nel primo set

6-5 Game molto combattuto in apertura. Musetti prova a giocare profondo ma non trova le linee con il dritto, andando però a segno con un rovescio in contropiede. Un bel passante di Kecmanovic gli vale il sorpasso e una palla break, annullata dall'azzurro con il servizio. Lorenzo riesce, a fatica, a conquistare il game

6-6 Subito alto il ritmo del serbo, che vola 30-0 e tiene il servizio. Il primo set si deciderà al tie break

7-6 Musetti vince il primo set 7-6. Il tie break si apre con un ace di Musetti, a cui risponde Kecmanovic risponde con un servizio vincente e una volée di rovescio. L'azzurro sbaglia uno slice di rovescio e il serbo conquista un mini break (2-3). Lorenzo pareggia i conti vincendo un bel punto lungo e sorpassa con il rovescio, conquistandosi il mini break e volando sul 5-3. Kecmanovic però non si arrende e recupera, ma Lorenzo è incisivo e conquista il primo set point, annullato con uno smash dal serbo (6-6). L'azzuro ne guadagna un altro, disinnescato ancora dall'avversario sottorete. Musetti ne conquista un terzo e questa volta lo trasforma: Musetti vince così il primo set 7-6

 

 

I precedenti

Non ci sono precedenti tra Italia e Serbia. Da quando la nazione di Djokovic è indipendente, infatti, le due squadre non si sono mai affrontate. Tra Italia e Jugoslavia, invece, i precedenti sono 7, con l'Italia avanti 4-3.

Dove vederla

La Coppa Davis sarà trasmessa in diretta su Rai 2 e su SkySport, con il match degli azzurri visibile anche in streaming su RaiPlay, SkyGo e Now.

Orario

La sfida tra Italia e Serbia comincerà alle 12 con Musetti che affronterà Kecmanovic, poi Sinner-Djokovic e il doppio.

di Vincenzo Martucci

Citius, Altius, Fortius, più veloce, più in alto, più forte. Jannik Sinner riporta oggi l’Italia alla finale di coppa Davis, l'ottava, 25 anni dopo quella persa a Milano, con l’obiettivo di bissare quella del ’76 in Cile.

Per sfidare l’Australia (oggi alle 16), il Profeta dai capelli rossi va oltre ancora una volta. Oltre i record, oltre la rimonta dopo il ko di Musetti con Kecmanovic, e lo 0-1 contro la Serbia, oltre il secondo successo in 11 giorni contro il numero 1 dei numeri 1, oltre un primo set di una superiorità schiacciante contro il re di 24 Slam (neo campione per la settima volta al Masters e imbattuto da 22 match di Coppa), oltre 3 match point salvati, oltre un secondo ko inferto anche in doppio al Cannibale a distanza di poche ore, oltre ogni limite ai sogni del tennis italiano, oltre ogni convinzione dei 10 mila del palasport di Malaga.


REMAKE
Il crollo psico-fisico di Lorenzo Musetti che, dal 7-6 2-2 contro Kecmanovic, prende un’imbarcata e cede 6-2 6-1, è una mazzata per le speranze italiche e suscita molti brusii sul perché sia stato accantonato Matteo Arnaldi.

Che contro l’Olanda aveva perso ma era arrivato a 3 match point contro Van de Zandschulp. Undici giorni dopo la finale del Masters, il Profeta di capelli rossi scende in campo dovendo sopportare sempre più il peso delle responsabilità ma affronta il remake dell’1-1 di Torino con l’ultimo dei Fab Four, con la forza dei campioni ubriacandolo con un primo set perfetto: ritmo frenetico da fondo, palla pesante, servizio (91% di punti con la prima), risposte e anche palle corte. Confezionando il 6-2 in 37 minuti e lasciando a bocca aperta il tennis tutto. Anche se poi alla prima palla-break, dopo un’oretta capitola col doppio fallo. E dall’1-3, si disunisce, ha un violento calo al servizio, subisce a sua volta il 6-2, ed arranca continuamente, mentre Djokovic cede appena 3 punti in 5 game di battuta. Jannik è eroico nel salvare l’1-1 (palla-break), il 3-3 (ai vantaggi) e il 4-4 (altra palla break. E si supera sul 4-5 0-40, quando deve fronteggiare addirittura 3 match point.


L’IMPRESA
«Ho pensato che le palle erano ancora nuove e avrei potuto avere qualche punto facile dal servizio, in quei momenti ti concentri ancora di più». Racconta freddo quello che capitan Volandri definisce «il nostro punto di forza, grande giocatore e soprattutto grande persona».

Neanche s’accorge del ghigno del Lupo-Nole che assapora la preda perché mai prima ha perso un match con questo vantaggio, gli dà una mano sbagliando un rovescio e poi s’inchina a due prime salvifiche. Che valgono il 5-5. Quello che succede subito dopo fa parte del copione più beffardo del diavolo nel tennis: Nole, per 2 ore e 20’ impeccabile al servizio, tentenna, concede qualcosina, si fa sorprendere due volte a rete e si ritrova 5-6. Che Sinner trasforma nel trionfale ed indimenticabile 7-5 dopo 2 ore e mezza. Il primo «bravo, bravo» è proprio del suo idolo, Nole I di Serbia.

«Mi prendo le mie responsabilità. Contro uno dei migliori al mondo succede tutto molto in fretta, sui tre match point io ho sbagliato lo slice, lui ha servito due volte ancora alla grande - non riuscivo a leggergli la battuta - e poi sparava sempre da fondo. Il dritto è uno dei più veloci, potenti e carichi di spin». 
MAGICA COPPIA
Venti minuti dopo la prima impresa con cui porta a 2-4 il bilancio con Djokovic, rovinandogli la pagella di Davis, immacolata dal settembre 2011, Sinner torna in campo per il doppio accanto all’amico Lorenzo Sonego, ancora contro Novak, in tandem con Kecmanovic. Nel primo set, caldo com’è, il più precoce italiano del tennis è terrificante da fondo e decisivo anche a rete. Così strappa il 4-2 e confeziona il 6-3 con l’ace dopo 35 minuti. Col valido aiuto di Sonny resiste alla tempesta, sul 2-3 0-40, annullando Djokovic versione aizzatore del pubblico per accendersi una volta di più. “Pensavo che Jannik scendesse un po’, invece ha tenuto un livello molto alto anche in doppio, ha sbagliato a malapena una palla”, mastica amaro il re dei re. Perché Sinner gioca in Paradiso e, dopo 4 palle-break, decide il lunghissimo game. E, subito dopo, in una polveriera di tifo, sostiene con le sue “mazzate” - cit. Panatta & Bertolucci - le invenzioni a rete di Sonego e strappa il break del 4-3. Per poi mettere la parola fine, col servizio.


PERICOLO AUSSIE
Solo Nicola Pietrangeli aveva battuto un numero 1 del mondo in Davis, nel 1960, Neale Fraser. L’Australia di oggi, finalista uscente, è 8-4 nei testa a testa, con 3 su 3 nelle finali ma sull’erba, con capitan Lleyton Hewitt che ha clonato Alex De Minaur, amico e spesso compagno di doppio di Sinner (che però è 5-0 nei testa a testa). Anche il picchiatore Alexej Popyrin, il coriaceo Jordan Thompson e i doppisti Ebden e Purcell non fanno paura. Chissà se il secondo singolare lo giocherà Arnaldi o Sonego.
 

 

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