Rio 2016, Bacosi e Cainero: «Le medaglie? Ai figli e alla famiglia»

Rio 2016, Bacosi e Cainero: «Le medaglie? Ai figli e alla famiglia»
di Redazione Sport
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Lunedì 15 Agosto 2016, 09:59
«Ci speravo, ci credevo, a volte si sa, nello sport il risultato può venire oppure no. Questa volta c'è stato». Così all'aeroporto di Fiumicino Diana Bacosi, oro nello Skeet donne, appena scesa dall'aereo di Alitalia che l'ha riportata in Italia dall'avventura olimpica di Rio. Apparsa felice e sorridente, la medaglia d'oro ben visibile intorno al collo, Diana Bacosi, 33 anni, nata a città di Pieve, già medaglia d'argento agli Europei di Baku, si sofferma volentieri a parlare della sua esperienza olimpica.

«Sono contenta di essere tornata a casa. Rio è stata una bella esperienza, una bella emozione, ancora sono senza parole per tutto quello che è successo. La medaglia che indosso? La dedico a mio figlio Mattia, alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sono state vicine e che mi hanno aiutato in questi anni».

Accanto a lei la sua amica e rivale, medaglia d'argento, Chiara Cainero, 38 anni, di Udine, già medaglia d'oro a Pechino 2008. «Le dediche per questa vittoria sarebbero moltissime ? dice a Fiumicino, sorridendo tra un selfie e l'altro scattati con passeggeri in transito e personale aeroportuale - Prima di tutto a mio figlio Edoardo, che è a casa ad aspettarci.
Poi la mia famiglia, che era lì con me, mio marito in primis che guardava la gara e che mi ha sempre accompagnato in questi 4 anni».
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