Prima della gara conclusiva, quella della combinata corsa e tiro, il romano era decimo ma contava molto sulle sue potenzialità di buon corridore. Dopo il terzo di quattro giri della prova finale si è portato in quarta posizione, con il russo Lesun al comando; poi è finito al quinto posto.
Nel combined, ossia l'utlima prova, De Luca ha concluso in 11'07"23 (633 punti) rimontando cinque posizioni; Petroni invece in 11'29"60 (601 punti) rimontado un solo posto in classifica. La prova è stata vinta dal coreano Jun Woontage con 11'02"50 (638 punti), che rappresenta il nuovo record olimpico.
Dopo un esordio a metà classifica, Riccardo De Luca si è portato nelle posizioni che contano disputando due grandi prove nella scherma e nell’equitazione.
De Luca, che ha trent’anni, vanta numerosi piazzamenti nella sua lunga carriera di pentathleta. Due medaglie, un bronzo e un oro, nella competizione a squadre ai Mondiali rispettivamente nel 2011 a Mosca e l’anno seguente a Roma, lo stesso anno che, a Sofia, ha vinto il titolo europeo.
Alle Olimpiadi di Londra 2012, De Luca si era piazzato nono.
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