Steffi Graf rimarrà ancora l'unica. Per lo meno per i prossimi tre anni. Novak Djokovic, infatti, tennista numero uno al mondo, vincitore (solo quest'anno) degli Australian Open, del Roland Garros e di Wimbledon - in finale con il nostro Matteo Berrettini, per altro -, non riesce a spuntarla in semifinale contro il tedesco Aleksander Zverev, quinto nel ranking Atp, a Tokyo 2020. Per lui sfuma, quindi, il sogno del Golden Slam, ovvero la conquista di tutti e quattro i tornei del Grande Slam più la medaglia d'oro alle Olimpiadi, che è riuscito solo alla tennista statunitense nel 1988, con il metallo più prezioso arrivato a Seul.
When you realise you're through to the #gold medal match at #Tokyo2020 #UnitedByEmotion | #StrongerTogether | #Olympics pic.twitter.com/vIQjl3nuF2
— #Tokyo2020 (@Tokyo2020) July 30, 2021
Tokyo 2020, per Djokovic solo la finalina contro Carreno Busta
Nel primo set, Djokovic aveva preso subito le misure al tennista tedesco con origini russe, ma poi si è invertita la rotta: in due ore e cinque minuti di match, con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-1, il serbo si arrende a Sasha, che nella finale per l'oro sfiderà il russo (per davvero) Karen Kachanov, 25esimo al mondo che, nell'altra semifinale, ha sconfitto lo spagnolo Pablo Carreno Busta per 6-3, 6-3.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout