Italia, Soncin: «Non ci bastano gli applausi, con la Svezia servono punti. Gugliano? Devo sacrificarla»

Italia, Soncin: «Non ci bastano gli applausi, con la Svezia servono punti. Gugliano? Devo sacrificarla»
di Giusepe Mustica
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Lunedì 30 Ottobre 2023, 14:53

Quarta giornata di Nations League domani per l'Italia di Andrea Soncin, che affronta in trasferta la Svezia (domani ore 18,30). Sono tre i punti fino a questo momento per le azzurre, grazie alla vittoria al debutto contro la Svizzera. Poi sono arrivate due sconfitte, contro le nostre avversarie di domani appunto e contro la Spagna campione del Mondo. Entrambe per uno a zero, e quindi un po' di amarezza rimane. Oggi il tecnico ha parlato in conferenza stampa, analizzando il momento.

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Svezia e Spagna

«Ogni gara va preparata in maniera differente. Le conosciamo, sono di altissimo livello ma abbiamo le possibilità di fare una grande partita. In casa avremmo meritato di più. Con la Spagna avevamo preparato il match in questo modo, cercando di avere il controllo del match anche in fase di non possesso palla.

Le ragazze hanno prodotto sul campo quello che volevamo. Abbiamo sbagliato tanto quando recuperavamo palla. Ma quando io parlo di umiltà e di atteggiamento, bisogna essere consapevoli della forza delle nostre avversarie. Come abbiamo già fatto vedere con la Svezia possiamo creare grossi problemi. E questo sarà quello che cercheremo di fare nella prossima partita».

Due prestazioni importanti per le azzurre soprattutto dopo il momento negativo con una prematura esclusione dal Mondiale. Mancano i punti, al momento. Ed è questo lo step prossimo che si vuole raggiungere:«Noi i punti li volevamo fare e li volevamo fare con modi e metodi diversi in entrambe le partite. Siamo usciti amareggiati per la mancanza del risultato, e questo è importante perché le ragazze hanno percepito di potersela giocare con squadre di altissimo livello. Mi aspetto di continuare il nostro percorso di crescita che è partito un mese fa e che ha fatto vedere cose importanti sia sotto il profilo del gioco e della compattezza. Sia sotto il profilo del crederci sempre per ottenere il risultato». Un Soncin che è riuscito comunque a dare una mentalità diversa, sin da subito, alla Nazionale. Quasi in maniera inaspettata dopo le ceneri del Mondiale. «L'obiettivo principale era quello di disponibilità massima verso di loro. Ma tutte possono e devono dare qualcosa in cambio. In questa ottica sono state rivalutate posizioni determinanti nel costruire un percorso con il gruppo. In questa ottica tutte le ragazze hanno dimostrato grande disponibilità. I complimenti li devo girare alle ragazze».

Giugliano e Greggi

«Giugliano? per noi è importante: ma se devo mettere la squadra davanti posso decidere a malincuore di sacrificarla. Questo non significa che Manuela abbia perso punti: la considerazione è massima e deve essere messa nelle migliori condizioni di esprimersi. Greggi è dinamica e determinata, e offre molte soluzioni soprattutto in un centrocampo a 3. Ha sempre un atteggiamento positivo verso il gruppo. Giocatrice che dà tanto alla squadra e anche lei avrà i suoi spazi».

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