Marquez poi si apre ai ricordi: «Nel 2013 ho imparato che nella vita può succedere di tutto, nel 2015 che nessuno è invincibile, che tutti devono imparare e crescere per migliorarsi. Anche il 2016 è stato un anno molto bello, nel 2017 e nel 2018 ho imparato che devo guardare tutti senza tralasciare nessuno, mi riferisco chiaramente a Dovizioso, non bisogna sottovalutare nessun pilota». Infine, a una domanda sulle sue qualità, si lascia andare a una battuta: «Ci sono tante cose in cui non sono bravo... Non so giocare a ping pong ad esempio, tutti i meccanici mi hanno battuto!».
© RIPRODUZIONE RISERVATA