In serata è arrivato il saluto dello stesso giocatore brasiliano. «Ho preso la decisione di cercare una nuova sfida per la mia carriera, perché le tappe, anche quelle belle e gloriose, bisogna saperle aprire, sapersele godere e saperle chiudere. E' il mio momento di farlo è questo», il suo messaggio attraverso Instagram.
Intanto il Barcellona saluta Dani, ma trattiene Javier Mascherano: in una conferenza stampa, il segretario tecnico Roberto Fernandez ha fatto il punto della situazione di mercato. « Dani Alves ha deciso di lasciare il Barcellona, è una sua decisione personale e la rispettiamo. Quanto a Mascherano, siamo certi al cento per cento che rimarrà qui».
Incontri sì, ma ancora nessun accordo. Dinorah Santana, l'ex moglie e procuratore di Dani Alves, raffredda l'entusiasmo dei tifosi bianconeri anche se non smentisce i contatti. Interpellata da 'Marcà, la Santana ha precisato che allo stato «non c'è alcun accordo. Dani non ha chiuso con nessuno e adesso è in Brasile e pensa esclusivamente alla Nazionale. È vero - aggiunge l'agente - che ho incontrato la Juventus, ma non solo loro. Ho anche avuto contatti con altri due club turchi, uno inglese e uno francese». «Ad oggi non c'è alcun tipo di offerta, non abbiamo nulla da valutare. Se e quando dovesse arrivare la valuteremo, deciderà Dani», ha concluso la Santana che non ha voluto parlare dell'esistenza o meno di una clausola nel contratto del giocatore, che lascerebbe partire il giocatore a costo zero: «È una questione riservata. Non possiamo rivelare i dettagli di questo genere», ha tagliato corto.
Non c'è ancora nulla di ufficiale, ma Giorgio Chiellini dà già il benvenuto a Dani Alves, l'esterno brasiliano del Barcellona, accostato da giorni alla Juventus. «Il possibile arrivo di Alves? Spero che lui giochi tante altre finali di Champions, ma non con la maglia del Barcellona - ha sorriso il difensore della Nazionale e della squadra bianconera -. Certo che fa un certo effetto vedere che fino ad alcuni anni fa non voleva più venire nessuno da noi, invece adesso non è più così. Siamo convinti, nella Juve, di voler tutti continuare a migliorare: società, allenatore e squadra, ecco perché qualsiasi operazione di mercato fatta per crescere è ben accetta. Fermo restando che nel medio-lungo termine i risultati non li fanno i giocatori, ma la società e le sue scelte, e per questo non posso che avere fiducia».