L'Udinese non si accontenta e tenta il raddoppio allo scadere con un destro a giro di D'Alessandro deviato in angolo dalla difesa cagliaritana. Angolo che non c'è nemmeno il tempo di battere.
Il Cagliari, invece, mostra un gioco farraginoso. La squadra di Rolando Maran fatica a produrre occasioni da gol. Due quelle da segnalare nella prima frazione, al 27' con un colpo di testa di Cerri su punizione, tiro deviato in angolo da Musso e poi al 43' con un tiro a giro di Joao Pedro in area che termina fuori di poco. La partita rimane nelle mani dell'Udinese anche in avvio di ripresa. L'episodio da moviola arriva al 6'. Pussetto prende palla e scappa, solo, verso Cragno. Ceppitelli, in ritardo, manda a terra Pussetto al limite dell'area. La palla arriva sui piedi di Lasagna che calcia in rete ma l'arbitro aveva già fischiato il fallo. Espulsione per Ceppitelli e punizione dal limite. L'Udinese insiste alla ricerca del raddoppio. Lo sfiora all'11' con una deviazione di Opoku sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, fuori di poco. Lo trova un minuto più tardi con un tiro da fuori area di Behrami, servito da un passaggio all'indietro di Pussetto, dopo un traversone in area di D'Alessandro. Ma manca il colpo del ko al 16' quando Lasagna prima si procura un calcio di rigore, subendo un fallo in area di Barella, poi vanifica tutto dal dischetto. Cragno capisce la traiettoria e respinge il pallone. Da segnalare ancora due interventi dubbi dell'arbitro con l'ausilio del Var, con cui prima decide di espellere Mandragora per un intervento su Cerri e poi di ignorare una trattenuta in
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