Visione 2050 – Italia in Movimento: il II° Forum dell’Osservatorio Valore Sport

Organizzato da The European House-Ambrosetti

Valerio De Molli (Managing Partner & Ceo, The European House-Ambrosetti)
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 12:23

Si è conclusa la seconda edizione del Forum “Osservatorio Valore Sport” organizzata da The European House-Ambrosetti (TEHA) presso la Sala Autorità dello Stadio Olimpico di Roma. Insieme a TEHA i partner dell’iniziativa sono CIP, CONI, Sport e Salute, Istituto per il Credito Sportivo, Decathlon, FitActive, Gatorade, Generali, Matrix Fitness e Sportium.

I protagonisti e i temi affrontati 

Durante la prima giornata sono intervenuti il Managing Partner e CEO di TEHA Valerio De Molli, che ha ricordato l’obiettivo dell’Osservatorio Valore Sport, cioè quello di riportare la cultura del movimento al centro dell’agenda politica per creare valore per il nostro paese, e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che ha parlato di visione e prospettive future della pratica sportiva in Italia. Durante i due giorni del Forum, ben trentacinque relatori, tra cui anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, l’AD di Sport e Salute Diego Nepi Molineris, il Presidente del CIP Luca Pancalli, il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Beniamino Quintieri, il Vice Ministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, il Direttore Generale Della Prevenzione Sanitaria del Ministero Della Salute Francesco Vaia, hanno partecipato ai tavoli di confronto su temi cruciali: le politiche di promozione dello "sport di tutti", lo sport come veicolo di inclusione sociale, l'impatto della pratica sportiva sulla salute individuale e sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale.

Ma anche sul comunicare il valore dello sport e la cultura del movimento, sull'impatto socio-economico dello sport in Italia; le ricadute economiche e sociali del sistema calcio e le prospettive future e l’impatto dei grandi eventi sportivi sui territori.

Visione 2050 - Italia in Movimento per coltivare la cultura dello sport 

La seconda edizione del Forum ha purtroppo confermato dati allarmanti per l’Italia come quello che ci pone al quarto posto fra i Paesi OCSE più sedentari tra gli adulti (secondo le linee guida dell’OMS sui livelli minimi di attività fisica raccomandata, pari a 150 minuti settimanali) e al primo posto tra i bambini (livelli minimi di 60 minuti al giorno): dati che devono far ulteriormente riflettere sull’impatto tangibile che questi numeri hanno per il nostro paese. Secondo il modello di stima elaborato dall’Osservatorio Valore Sport il costo sanitario della sedentarietà in Italia è pari a 4,5 miliardi di Euro nel 2022 (di cui il 64% sono costi diretti), con un’incidenza sul totale della spesa sanitaria del Paese pari al 2,2%.

Da queste premesse nasce l'esigenza da parte dell'Osservatorio Valore Sport di elaborare una visione del futuro per il settore dello sport: Visione 2050 – Italia in Movimento, che ha l’obiettivo di rendere l’Italia, entro il 2050, uno dei Paesi con il più alto livello di attività fisica e tasso di partecipazione sportiva della popolazione, garantendone e favorendone l’accesso a tutti i livelli in modo omogeneo e inclusivo. La roadmap elaborata per raggiungere tale Visione comprende obiettivi come: dimezzare la quota attuale di sedentari e raggiungere il 78% di popolazione attiva, entrando nella top-5 dei Paesi OCSE; triplicare la quota attuale di bambini attivi, entrando nella top-5 dei Paesi OCSE; incrementare il numero di impianti sportivi pro-capite del 30% fino a raggiungere la media dei Paesi europei e dotare tutte le scuole di una palestra (oggi 6 edifici scolastici su 10 ne sono sprovvisti); ammodernare/riqualificare il 5% all’anno della dotazione impiantistica sportiva attuale (compresa quella scolastica);

Le dichiarazioni del Managing Partner e CEO di TEH Valerio De Molli

Valerio De Molli ha dichiarato durante il forum: «È stato calcolato dall’Osservatorio Valore Sport che il raggiungimento dei target della roadmap porterebbe una serie di vantaggi significativi. Si potrebbero evitare 56 miliardi di euro di spesa sanitaria nel periodo 2023-2050 grazie al dimezzamento dei sedentari e la riduzione del peso delle patologie croniche associate alla scarsa attività fisica. Se queste risorse venissero re-investite in prevenzione il valore salirebbe a 163 miliardi di euro di costi evitati. Non solo, perché ci sarebbero anche +133 mld € di PIL cumulato fornito dalla crescita della filiera estesa dello sport nel periodo e 175.000 posti di lavoro in più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA