Smalling irriconoscibile: difesa bocciata e troppi gol. Le partenze di Matic e Ibañez lo hanno destabilizzato

La speranza di Mourinho è che serva del tempo per ritrovare gli equilibri perduti

Smalling irriconoscibile: difesa bocciata e troppi gol. Le partenze di Matic e Ibañez lo ha destabilizzato
di Gianluca Lengua
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Lunedì 4 Settembre 2023, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 17:32

La falla più evidente che è emersa dalle prime tre giornate di campionato della Roma è la difesa. In particolare, l’apporto di Chris Smalling è calato vertiginosamente rispetto allo scorso anno. L’inglese era il perno del reparto senza il quale i giallorossi facevano fatica a trovare l’equilibrio, quest’anno, invece, la situazione si è ribaltata perché è lui il responsabile di almeno tre dei sei gol incassati da Rui Patricio. Dalla rete di Candreva con la Salernitana, al raddoppio di Ngonge con il Verona, fino al mancato anticipo contro il Milan sull’azione che ha portato al rigore. Smalling sembra perso, probabilmente la cessione di Matic ha tolto sicurezza al reparto difensivo e Paredes non dà ancora le stesse garanzie.

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La speranza di Mourinho è che serva del tempo per ritrovare gli equilibri perduti, ma il timore è che con la cessione del serbo e quella di Ibañez si siano alterati troppo (e irrimediabilmente?) i meccanismi difensivi.

Tempo che la Roma non ha perché è già a meno 8 punti dalla vetta con un solo punto in classifica è al 18° posto. Una partenza peggiore si registra solo nella stagione 1950/51 quando in tre partite i giallorossi totalizzarono zero punti. Infine, c’è la tentazione araba: dopo aver firmato il contratto con la Roma 3,5 milioni a stagione fino al 2025, al suo agente sono arrivate proposte dall’Arabia Saudita ben più ricche di quanto gli hanno offerto a Trigoria. Non un motivo di distrazione, assicurano dal suo entourage, però chiudere la carriera con stipendi fuori mercato resta un grande rimpianto.

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