Serie A, video assistant come mai prima ma la parata di Torreira sfugge

Serie A, video assistant come mai prima ma la parata di Torreira sfugge
di Roberto Avantaggiato
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Lunedì 18 Dicembre 2017, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 13:19
Una Var così non s'era mai vista finora. Anzi i Var così incisivi non s'erano mai visti, da quando la moviola in campo ha fatto irruzione nella nostra serie A. Non nel numero di interventi, ma nel tipo di check-review, che tra sabato e domenica hanno creato suspence (e polemiche) in ben cinque delle nove gare giocate. La più forte, quella vissuta sabato sera all'Olimpico di Roma, con Damato che per la seconda volta in questa stagione va al controllo video e conferma la decisione presa qualche attimo prima in campo. Era già accaduto in Atalanta-Juventus (calcio di rigore concesso per fallo di mano di Petagna e chiamata del Var Orsato respinta), si è ripetuto l'altro ieri sera a Roma, quando ha convalidato il gol-vittoria di Fazio, dopo il check-review consigliata da Guida per un sospetto fallo di mano dello stesso difensore giallorosso. L'arbitro di Barletta, in precedenza, aveva cambiato idea (dopo aver visto le immagini) sul calcio di rigore non visto per la Roma. Niente Var, invece a Genova, dove Tagliavento non interviene su una clamorosa parata a terra di Torreira, che è tutt'altro che un portiere, dopo che Matri sbaglia un calcio rigore, concesso con qualche benevolenza perché la mano di Ferrari, oltre ad essere attaccata al corpo, sfiora appena il pallone e non ne cambia la direzione. L'arbitro ternano, però, non chiede a Gavillucci di rivedere l'azione al video. Una decisione che può essere spiegata dal fatto che le immagini prese inconsiderazione dal Var, come da protocollo, sono solo quelle delle telecamere laterali e non quelle dall'alto della spy-cam, che hanno mostrato chiaramente la parata. Da capire, ora, se Rizzoli farà le stesse considerazioni e manterrà ancora Tagliavento tra i candidati (insieme a Massa) per Juventus-Roma di sabato prossimo. Nella lista c'è di diritto anche Orsato che in Verona-Milan è stato supportato dal Var per due provvedimenti disciplinari: lo schiaffio di Borini da rosso trasformato in giallo e l'espulsione diretta di Suso. In Benevento-Spal l'arbitro Pasqua è stato corretto su un mani di Mamushaj considerato da punizione-rigore ma giudicato involontario nella review. A Bergamo, Irrati annulla per fuorigioco con l'ausilio del Var la seconda rete di Caldara in Atalanta-Lazio. Nel finale, espulso Inzaghi che prima si rifiuta di uscire (e Irrati minaccia di bloccare la gara) e poi abbandona il campo.
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