Roma, l'Europa League vale 30 milioni: ecco perché l'impegno con il Salisburgo va onorato

Arrivare fino in fondo regalerebbe infatti una somma oscillante tra i 25 e i 30 milioni, soltanto di introiti Uefa, ai quali aggiungere gli inevitabili sold out dell'Olimpico che ogni volta portano in dote altri milioni

Roma, l'Europa League vale 30 milioni: ecco perché l'impegno con il Salisburgo va onorato
di Stefano Carina
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Martedì 14 Febbraio 2023, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 09:06

Prestigiosa ma non solo. Ricca. Certamente non ai livelli della Champions visto che la Uefa, per il triennio 2021-2024 ha deciso di ridimensionare il montepremi complessivo dell'Europa League da 510 milioni complessivi a 465. Ma a Nyon sono stati bravi a fare in modo che quello che uscisse dalla porta, rientrasse dalla finestra. Così sia la diminuzione delle partecipanti ai gironi, passate da 48 a 32, che l'aumento della quota per l'accesso alla prima fase (da 2,9 milioni a 3,63) fa sì che la torta per chi va avanti sia molto ghiotta. Arrivare fino in fondo regalerebbe infatti una somma oscillante tra i 25 e i 30 milioni, soltanto di introiti Uefa, ai quali aggiungere gli inevitabili sold out dell'Olimpico che ogni volta portano in dote altri milioni. Basti pensare che lo scorso anno, il solo match con il Leicester regalò ben 2.365.049 euro.

OBIETTIVO

Lo sanno i Friedkin, ne è consapevole Pinto (che con la cessione di Zaniolo ha ammesso «di poter ricavare di più»), l'augurio è che ne prenda atto anche Mourinho. Perché il mare della seconda competizione europea sarà anche popolato «dagli squali che sono retrocessi dalla Champions», ma tolto il Barcellona (terzo nel girone dell'Inter, capace di superarlo 1-0 a San Siro e pareggiare 3-3 al Camp Nou), non sembra esserci squadra con la quale la Roma parta battuta in partenza. Il Siviglia è in zona retrocessione in Spagna, lo Sporting Lisbona è tagliato fuori in Portogallo dalla lotta scudetto ristretta a Benfica e Porto, il Leverkusen è ottavo in Bundesliga, l'Ajax è terzo in Olanda e ha da poco cambiato l'allenatore e lo Shakhtar, secondo in Ucraina dietro il Dnipro, è la stessa squadra spazzata via nella presentazione all'Olimpico ad agosto, priva ora anche del gioiello Mudryk, trasferitosi a suon di milioni al Chelsea. A questi vanno aggiunti certamente i club già presenti nella competizione (Arsenal e Manchester United) ma ad oggi non sembrano esserci incroci proibitivi. Ce ne sono di difficili (Barcellona e le due inglesi) ma nessuno nel quale si possa dire che la Roma parta battuta in partenza.

Andare avanti il più possibile, quindi, è l'auspicio del club (che oggi in occasione di San Valentino ha indetto una raccolta sangue in piazza Damiano Sauli, nel quartiere romano di Garbatella). Anche perché per una società con l'ultimo bilancio chiuso a -219 milioni, oltre ai 40 garantiti dall'accesso alla prossima Champions, poter accantonare un ulteriore tesoretto non sarebbe male.

 

La Roma ha già incassato, in virtù delle 3 vittorie e del pareggio nei match con Betis, Hjk e Ludogorets, 2,46 milioni che sommati ai 3,63 dell'accesso ai gironi e ai 500mila euro per aver raggiunto i playoff, porta il totale a 6,59 milioni. Vien da sé che andare avanti, farebbe incassare ulteriormente: la qualificazione agli ottavi di finale vale 1,2 milioni; quella ai quarti altri 1,8 milioni per poi salire con le semifinali (2,8) e la finale (4,6) che se vinta porterebbe altri 4 milioni. A questa base di ricavi, sono poi da aggiungere altre quote: quelle dei due market pool (1 e 2) e il ranking storico, cioè il posizionamento nella classifica Uefa degli ultimi dieci anni. Il market pool 1 è quello più stabile: varia solo a seconda del piazzamento della società nella classifica dell'ultimo campionato. Il market pool 2, invece, dipende dal percorso di ciascun club in Europa League, la cui distribuzione dipende anche dalle squadre della stessa federazione che vanno avanti. Ora rimangono Roma e Juventus. Interessante il criterio di come verranno divisi i 69 milioni legati ai coefficienti storici. Oltre a suddividere la cifra in base ai punti accumulati durante questo periodo, la classifica include dei punti bonus per la vittoria di competizioni Uefa. Ogni quota ha un valore di 132mila euro. Attualmente la Roma è ventesima nel ranking decennale. Soldi, dunque. Senza dimenticare che chi vince l'Europa League, vola direttamente in Champions. Non un dettaglio.

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