La Roma soffre ma alla fine riesce a umiliare il Feyenoord, ancor di più rispetto a undici mesi fa, quando a Tirana lo ha superato ottenendo la vittoria della Conference League, senza regalare un grande spettacolo. Ci sono voluti i tempi supplementari ad allungare il sogno della semifinale (che verrà giocata contro il Leverkusen), la Roma esce distrutta nelle gambe ma con i battiti a mille.
Roma-Feyenoord, pagelle: Pellegrini notte magica (8), Dybala fuoriclasse (7,5), Matic professore (7)
Roma-Feyenoord, la partita
Non è bastato il gol di Spinazzola dopo quindici minuti della ripresa, il pareggio di Paixao aveva interrotto una magia, che solo Dybala, a due minuti dal termine ha riportato a galla, regalando alla Roma l’extra time.
Quindi, sale in cattedra Abraham, che dopo aver fallito un paio di gol, servito con il pennello da Pellegrini, manda dentro una palla che doveva solo essere spinta in rete e ci ha pensato El Shaarawy, che aveva sostituito Wijnaldum dopo appena venti minuti (sospetto stiramento per l’olandese, davvero stagione sfortunata la sua). Il finale era scritto: arriva la rete di Pellegrini, capitano massacrato dopo l’errore dal dischetto nella sfida di andata. Sono quattro i gol, che bastano e avanzano per godersi la semifinale, la seconda di fila per la Roma, la quarta dopo quelle di Champions con Di Francesco, con Fonseca in Europa League e con Mou in Conference. In Europa la Roma è sempre presente e per lo Special è la dodicesima semifinale europea. Poi dici perché è importate avere un panchina uno come José.